Nightwatching

«Nightwatching» Ossessione Rembrandt

Virginia Woolf diceva che davanti a un quadro, anche gli scrittori, i cineasti o gli intellettuali più raffinati non sanno bene cosa dire. Questo film, se si prendono appunti, potrà essere d'aiuto.
È quasi un autoritratto addolorato, oltretutto, questo film denso, ricamato vistoso e ridondante che tratta di sesso, denaro, cospirazione e pittura. E che ci ricorda uno dei suoi primi film. Su quel paesaggista irlandese, abile e ficcanaso, che scoprì una serie di delitti di cui non doveva saper nulla, set un labirintico giardino all'inglese, e che poi la crudeltà dei nobili seicenteschi, sadici e volgari, stritolerà. [...]

di Roberto Silvestri, articolo completo (2386 caratteri spazi inclusi) su Il Manifesto 7 settembre 2007