sandman
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mercoledì 6 febbraio 2008
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come una brezza leggera...
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New York, giorni nostri. una leggera brezza accarezza le nostre anime, e il sorriso imperla i volti di grigie esistenze corrotte da una vita arrancata. Che cosa sono i sogni? cosa vuol dire essere grandi, giocare? Zach Helm prova a ricordarcelo a modo suo, regalandoci un tenero e nostalgico assaggio dei bei tempi andati, quando dietro a una semplice trottola vedevamo chissà quali imperscrutabili orpelli.
E ci invita a riflettere sulle nostre esistenze, in maniera magari non originalissima, ma comunque ci sprona a chiedere a noi stessi, se quel che crediamo di volere sia davvero, quel che vogliamo...
Molly ed Henry credevano di aver ormai scelto quella che sarebbe stata la loro strada, ma le meraviglie della bottega di Magorium, e la franchezza del piccolo Eric, li aiuteranno a non perdere di vista quelle che erano le loro reali inclinazioni.
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New York, giorni nostri. una leggera brezza accarezza le nostre anime, e il sorriso imperla i volti di grigie esistenze corrotte da una vita arrancata. Che cosa sono i sogni? cosa vuol dire essere grandi, giocare? Zach Helm prova a ricordarcelo a modo suo, regalandoci un tenero e nostalgico assaggio dei bei tempi andati, quando dietro a una semplice trottola vedevamo chissà quali imperscrutabili orpelli.
E ci invita a riflettere sulle nostre esistenze, in maniera magari non originalissima, ma comunque ci sprona a chiedere a noi stessi, se quel che crediamo di volere sia davvero, quel che vogliamo...
Molly ed Henry credevano di aver ormai scelto quella che sarebbe stata la loro strada, ma le meraviglie della bottega di Magorium, e la franchezza del piccolo Eric, li aiuteranno a non perdere di vista quelle che erano le loro reali inclinazioni.
non pretendete da questo film la luna, o chissà quale superba perla di saggezza. prendetelo invece per quello che è; una tenera favola metropolitana, un momento di bonaccia, durante la tempesta della quotidianeità.
Bella la fotografia, non superba la regia, ma tutto sommato accettabile, tenendo conto che Helm sia anche lo sceneggiatore... Bravissimi Dustin Hoffman ( non serve che io lo sottolinei ) e Natalie portman, la quale aggiunge al suo bagaglio interpretativo anche la commedia leggera, riuscendo alle volte a tenere incollato lo spettatore allo schermo con la sua sola espressività.Jason Bateman risulta una scelta azzeccata da parte del cating, serioso ma non troppo, idoneo alla metamorfosi. il giovanissimo Zach Braff infine, senza troppe difficoltà, incarna un personaggio molto simile a quel che è in realtà : un ragazzino che ha tanto talento e una sociopatia palese... Da rivedere in futuro.
Questa pellicola non lascerà di certo il segno negli anni a venire, ma qualcosa mi dice che durante le festività natalizie future lo scintillanet emporio delle meraviglie si manifesterà nuovamente sotto i nostri occhi per rimpinzarci di buoni sentimenti e un poco di nostalgia...
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[+] e' semplicemente di una banalita' epica.....
(di claudio)
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mlocker
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venerdì 24 luglio 2009
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la magia di credere in se stessi
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Dopo 243 anni per Mr Magorium (Dustin Hoffman) è arrivato purtroppo il momento di andarsene, così la bottega delle meraviglie viene lasciata in gestione alla sua giovane assistente Holly Mahoney (Natalie Portman). Solo acquistando la capacità di credere in se stessa Mahoney riuscirà a far rivivere il magico emporio, diventato grigio e cupo in seguito all'abbandono del suo proprietario. Verrà aiutata dal piccolo Eric (Zach Mills), bambino simpatico ma introverso con un'immensa collezione di cappelli, e Henry (Jason Bateman), contabile assunto da Magorium poco prima di morire.
Questa pellicola non ha le pretese di essere più di una zuccherosa favola per bambini. Il messaggio, che per quanto possa essere banale non perde la sua efficacia, appare chiaro: credere in se stessi, nella magia che è in noi e intorno a noi.
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Dopo 243 anni per Mr Magorium (Dustin Hoffman) è arrivato purtroppo il momento di andarsene, così la bottega delle meraviglie viene lasciata in gestione alla sua giovane assistente Holly Mahoney (Natalie Portman). Solo acquistando la capacità di credere in se stessa Mahoney riuscirà a far rivivere il magico emporio, diventato grigio e cupo in seguito all'abbandono del suo proprietario. Verrà aiutata dal piccolo Eric (Zach Mills), bambino simpatico ma introverso con un'immensa collezione di cappelli, e Henry (Jason Bateman), contabile assunto da Magorium poco prima di morire.
Questa pellicola non ha le pretese di essere più di una zuccherosa favola per bambini. Il messaggio, che per quanto possa essere banale non perde la sua efficacia, appare chiaro: credere in se stessi, nella magia che è in noi e intorno a noi. Il film, anche se non brilla quanto originalità, non manca di fascino, a cui contribuiscono certamente un elegante Dustin Hoffman (paragonato, nella veste del proprietario della bottega, a Willy Wonka, eccentrico quanto lui) e una sempre incantevole Natalie Portman; un plauso va certamente anche agli altri due attori. Se possibile, saprà strappare qualche sorriso anche ai più grandi, e l'aiuterà a ricordare come nell'infanzia l'approccio con qualsiasi cosa sia carico d'entusiasmo e freschezza. Anche saltare su un materasso e ballare in un parco sopra della carta da imballaggio possiedono in fondo una qualche magia. "Mr Magorium e la bottega delle meraviglie" saprà non farci dimenticare il potere dei sogni e dell'immaginazione. Vietato ai cinici.
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[+] comunque...
(di vero2)
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