Live! - Ascolti record al primo colpo

E' vero, la fattura del film potrebbe lasciare un po' a desiderare. La pellicola è girata proprio come se fosse un vero documentario. Ciò implica una serie infinita di lenti dialoghi tra i personaggi minori e la protagonista Eva Mendes, nel ruolo della spietata produttrice senza scrupoli del programma. Ci sono solo le brevi storie dei concorrenti, fatte come nei più americani reality, a intervallare la prima metà del film, nel complesso lenta quasi da sembrare infinita. La tensione arriva solo nell'ultima parte, che ci mostra lo svolgimento del programma in diretta, momento di assoluta tensione anche per chi può aver capito in anticipo la logica successione dei proiettili (se il proiettile fosse il primo o l'ultimo la sceneggiatura non andrebbe avanti). Ma a parte le scelte del regista e la sceneggiatura, il film deve essere lodato per il suo coraggio nel criticare le oscenità e il degrado intellettuale dei reality e dei programmi televisivi. In televisione se ne trovano di tutte le tipologie e anno dopo anno assiastiamo alle novità più disparate, sempre più visti come insulti all'intelligenza umana, ma (ahimè) di sempre più successo. E se in un futuro si arriverà anche a trasmettere un suicidio in diretta? Non si può mai sapere. Anche quando uscì nel 1998 "The Truman Show" il Grande Fratello iniziava da poco a entrare in molte delle nostre case. E allora non è il caso di farci qualche domanda sul futuro della televisione? Il film Live! vuole spingerci a riflettere. Preghiamo per la morte di questi scempii televisivi e speriamo che questo film non sia un'inquietante anticipazione di quello che potremmo diventare (o che siamo già diventati): quelli che applaudono per i vincitori dimenticando subito la morte del vinto.