valeria ponte
|
martedì 13 febbraio 2007
|
sguardo e anima, ritorno alle origini di lecter
|
|
|
|
Atmosfere cupe e paesaggi europei per il prequel sulla giovane vita di Hannibal Lecter. Siamo in Lituania, nel 1943, Hannibal è un bambino normale almeno fin quando le truppe tedesche non distruggono la sua famiglia. Il piccolo è uno dei tanti ad essere colpito dagli orrori della guerra e ne rimarrà segnato per sempre. La trama del film, infatti, si tesse sulla morte della sorellina Misha, presa in ostaggio con il fratello e poi mangiata da un gruppo di nazisti affamati e senza scrupoli. Così Hannibal viene quasi misticamente a contatto con il sapore della carne umana da cui non si separerà mai più. La seconda parte della pellicola si incentra sul rapporto che Lecter crea con la zia acquisita, Lady Murasaki, una giapponese che ha perso tutto e tutti durante la guerra e dai cui Hannibal si trasferisce.
[+]
Atmosfere cupe e paesaggi europei per il prequel sulla giovane vita di Hannibal Lecter. Siamo in Lituania, nel 1943, Hannibal è un bambino normale almeno fin quando le truppe tedesche non distruggono la sua famiglia. Il piccolo è uno dei tanti ad essere colpito dagli orrori della guerra e ne rimarrà segnato per sempre. La trama del film, infatti, si tesse sulla morte della sorellina Misha, presa in ostaggio con il fratello e poi mangiata da un gruppo di nazisti affamati e senza scrupoli. Così Hannibal viene quasi misticamente a contatto con il sapore della carne umana da cui non si separerà mai più. La seconda parte della pellicola si incentra sul rapporto che Lecter crea con la zia acquisita, Lady Murasaki, una giapponese che ha perso tutto e tutti durante la guerra e dai cui Hannibal si trasferisce. Nel castello della zia un Hannibal giovane e intrigante impara a conoscere l'arte di samurai, divenendo (un pò troppo ispirato da un'armatura che nel volto ricorda la maschera di forza che indosserà fra un paio di anni), una specie di ninja-vendicatore-solitario. Tra uno spiedino di guance e una mangiata di fegato Lecter vendica la morte della sorella, ma ormai non è più un uomo (o non lo era già prima?). Nemmeno l'amore (corrisposto) che prova per la dama orientale lo salverà dal suo destino di cannibale incallito. La trama è quello che è, limitata solo ad una breve panormamica sulla vita del cannibale più famoso del mondo da giovane. Il merito più grande va al regista Peter Webber (La Ragazza con l'orecchino di Perla) che ha saputo compiere con accuratezza tre scelte: il protagonista, la fotografia e i paesaggi. Lo sguardo di Gaspard Ullier (Una lunga domenica di passioni) tiene incollato alla poltrona qualsiasi spettatore e crea una sorta (anche questa volta mistica) di empatia con il pubblico. Cattivo si, ma con stile.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a valeria ponte »
[ - ] lascia un commento a valeria ponte »
|
|
d'accordo? |
|
simon
|
domenica 11 febbraio 2007
|
gong li,la mia musa ispiratrice
|
|
|
|
Aspettavo da diverso tempo l'uscita di questo film,e speravo con tutto il mio cuore che non fosse uno dei soliti sequel malriusciti(anche se questo racconta l'infanzia e la giovinezza di Hannibal,appunto "le origini del male"):così é stato.Il film tiene attaccati allo schermo dall'inizio alla fine;ben curate sono tutte le fasi che porteranno alla maturazione della figura di Hannibal e alla sua consacrazione come "mostro".Gaspard Ulliel è convincente nella parte del cannibale e non sfugge un interessante paradosso:il giovane attore,che sullo schermo ha una passione per le guance delle sue vittime,ha una cicatrice proprio sotto lo zigomo sinistro.Nel corso del film il sangue é poco, la suspence tanta e l'atmosfera profonda.
[+]
Aspettavo da diverso tempo l'uscita di questo film,e speravo con tutto il mio cuore che non fosse uno dei soliti sequel malriusciti(anche se questo racconta l'infanzia e la giovinezza di Hannibal,appunto "le origini del male"):così é stato.Il film tiene attaccati allo schermo dall'inizio alla fine;ben curate sono tutte le fasi che porteranno alla maturazione della figura di Hannibal e alla sua consacrazione come "mostro".Gaspard Ulliel è convincente nella parte del cannibale e non sfugge un interessante paradosso:il giovane attore,che sullo schermo ha una passione per le guance delle sue vittime,ha una cicatrice proprio sotto lo zigomo sinistro.Nel corso del film il sangue é poco, la suspence tanta e l'atmosfera profonda.Ma il vero punto di forza della storia è l'intensa interpretazione della splendida Gong Li,già ossequiata in moltissimi film,(qui interpreta la torbida e maliconica Lady Murasaki),che vivrà con Hannibal una impossibile storia d'amore ma non riuscirà a distoglierlo dal suo terribile desiderio di vendetta.
[-]
[+] gaspard ulliel, una giovane promessa
(di france!!!!!)
[ - ] gaspard ulliel, una giovane promessa
[+] cosa?
(di marco)
[ - ] cosa?
[+] ti adoro hannibal!!!
(di bobicina)
[ - ] ti adoro hannibal!!!
|
|
[+] lascia un commento a simon »
[ - ] lascia un commento a simon »
|
|
d'accordo? |
|
emanuele
|
venerdì 9 marzo 2007
|
aggiungere sale, quanto basta
|
|
|
|
I semi della ribellione e i germogli della violenza; le radici sono quelle della vendetta, avido e ferino sentimento capace di piegare la ragione a ignobile strumento di rimozione della verità.
Scontato e risaputo dei suoi studi di medicina e delle sue pratiche anatomiche sui cadaveri di un obitorio parigino come tirocinante, il passato di Hannibal svela i retroscena e il motivo del suo cannibalismo.
Un’atroce verità che per anni tormenta il ragazzino come un incubo e lo porta incredibilmente in giro per il mondo per ricostruire gli attimi del suo passato e fare luce sulle origini del suo male.
In guerra, come in amore, qualcuno disse che ogni mezzo è lecito: cibarsi di una bambina innocente però oltrepassa i limiti della tolleranza e della giustizia, soprattutto se la piccola sventurata è tua sorella.
[+]
I semi della ribellione e i germogli della violenza; le radici sono quelle della vendetta, avido e ferino sentimento capace di piegare la ragione a ignobile strumento di rimozione della verità.
Scontato e risaputo dei suoi studi di medicina e delle sue pratiche anatomiche sui cadaveri di un obitorio parigino come tirocinante, il passato di Hannibal svela i retroscena e il motivo del suo cannibalismo.
Un’atroce verità che per anni tormenta il ragazzino come un incubo e lo porta incredibilmente in giro per il mondo per ricostruire gli attimi del suo passato e fare luce sulle origini del suo male.
In guerra, come in amore, qualcuno disse che ogni mezzo è lecito: cibarsi di una bambina innocente però oltrepassa i limiti della tolleranza e della giustizia, soprattutto se la piccola sventurata è tua sorella.
Costretto a mandare giù questo amarissimo boccone, il perdono abbandona l’anima del giovane Lecter e la sua vita diventa un’ossessionante e inconscia ricerca di redenzione attraverso una stupida e maligna nemesi. Una spietata caccia all’uomo che non fa prigionieri e lascia dietro di sé un’intollerabile striscia di orrore, cadendo talvolta in un macabro quanto ridicolo occultamento della realtà semplicemente per ingannare la tragica e verosimile perversione della mente umana.
Farcita con inutili discipline orientali e un’inconcludente relazione incestuosa, la storia si dipana lungo ordinate tappe di un inseguimento tra il bene e il male, tra la giustizia ordinaria e quella sommaria, restando però sempre prevedibile e lasciando lo spettatore, affamato della suspence e della psicologia che accompagnano gli altri capitoli della saga, con uno strano sapore in bocca.
La parte più saporita di una pietanza animale, si sa, sono le guance, ma a questo prologo per renderlo gustoso va aggiunto qualcosa: insipido.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a emanuele »
[ - ] lascia un commento a emanuele »
|
|
d'accordo? |
|
gianfranco
|
martedì 13 febbraio 2007
|
un thriller "storico" elegante
|
|
|
|
Già dalle prime sequenze, il film rapisce lo spettatore per trasportarlo nella memoria di uno dei più famosi seril-killer del cinema: Hannibal Lecter.
Se il Silenzio degli Innocenti rimane una pietra miliare del cinema, i suoi seguiti (ed antefatti) mi hanno comunque lasciato soddisfatto per aver creato delle storie diverse tra loro pur se accomunate dal medesimo protagonista.
In questa ultima versione, si racconta la storia di Hannibal e le tragiche vicende della sua infanzia, motivo per cui la sua psiche è stata deformata spingendolo agli efferati delitti raccontati nei romanzi e films.
Qui, però, la cornice è storica (la 2a guerra mondiale ed i suoi orrori)ed i delitti, per quanto ovviamente censurabili, assumono una sorta di motivazione circoscritta ad un trauma specifico.
[+]
Già dalle prime sequenze, il film rapisce lo spettatore per trasportarlo nella memoria di uno dei più famosi seril-killer del cinema: Hannibal Lecter.
Se il Silenzio degli Innocenti rimane una pietra miliare del cinema, i suoi seguiti (ed antefatti) mi hanno comunque lasciato soddisfatto per aver creato delle storie diverse tra loro pur se accomunate dal medesimo protagonista.
In questa ultima versione, si racconta la storia di Hannibal e le tragiche vicende della sua infanzia, motivo per cui la sua psiche è stata deformata spingendolo agli efferati delitti raccontati nei romanzi e films.
Qui, però, la cornice è storica (la 2a guerra mondiale ed i suoi orrori)ed i delitti, per quanto ovviamente censurabili, assumono una sorta di motivazione circoscritta ad un trauma specifico. Quale? vedete il film e godetevi questo viaggio nella memoria di un serial-killer!
[-]
[+] ma vai!!
(di marco)
[ - ] ma vai!!
[+] risposta a marco
(di gianfranco (roma))
[ - ] risposta a marco
|
|
[+] lascia un commento a gianfranco »
[ - ] lascia un commento a gianfranco »
|
|
d'accordo? |
|
emanuele
|
domenica 11 febbraio 2007
|
un "cannibalino di provincia"
|
|
|
|
"Un Hannibal come non lo avreste mai immaginato!" Infatti! A dire il vero mi ci sarei un po' anche affezionato guardando il film :). Il regista inizialmente ci mostra un giovane Hannibal in "versione eroica" desideroso di vendetta per il cannibalismo subìto dalla sorellina. OK e fin qui ci siamo, le premesse ci sono! Poi però il film non inizia mai! Le scene e i flash back sul passato sono spesso ripetitivi quasi a testimonianza di una carenza di idee narrative. L'attore principale (Ulliel) è certamente un "volto cinematografico" ma sinceramente non regge il confronto con Hopkins seppur si tratti di un giovane Hannibal, così il film finisce per smussare gli angoli del mostro Lecter che conoscevamo terrificante e misterioso, declassandolo a "cannibalino romantico di provincia".
[+]
"Un Hannibal come non lo avreste mai immaginato!" Infatti! A dire il vero mi ci sarei un po' anche affezionato guardando il film :). Il regista inizialmente ci mostra un giovane Hannibal in "versione eroica" desideroso di vendetta per il cannibalismo subìto dalla sorellina. OK e fin qui ci siamo, le premesse ci sono! Poi però il film non inizia mai! Le scene e i flash back sul passato sono spesso ripetitivi quasi a testimonianza di una carenza di idee narrative. L'attore principale (Ulliel) è certamente un "volto cinematografico" ma sinceramente non regge il confronto con Hopkins seppur si tratti di un giovane Hannibal, così il film finisce per smussare gli angoli del mostro Lecter che conoscevamo terrificante e misterioso, declassandolo a "cannibalino romantico di provincia". Il regista non riesce quasi mai ad ottenere quei sussulti thriller che ci si aspetta da un tale lavoro, l'andamento è spesso lento, le scene cruenti sono poco efficaci e si fà fatica a riconoscere nel racconto "le origini del male" quantomeno credibili! Vi è la sensazione che in alcuni momenti le vittime del Lecter siano usciti da un film di Bud Spencer (se non fosse per qualche testa mozzata). Non colgo bene lo scopo di questo film, so di certo che un cannibale feroce è diventato più mite! :)
[-]
|
|
[+] lascia un commento a emanuele »
[ - ] lascia un commento a emanuele »
|
|
d'accordo? |
|
gustibus
|
lunedì 14 agosto 2017
|
hannibal lecter inquietante e feroce
|
|
|
|
Forse e'la prima volta che mi capita di scrivere"film veramente sottovalutato!"Il book e'sempre di Thomas Harris ma probabilmente non c'era Hopkins,professor Lecter.Ma se si parte dall'inizio dovevano trovare un attore giovane,in questo caso sconosciuto ai piu',Gaspard Ulliel veramente indovinato nella parte di Hannibal,da come si e'evoluta la sua ferocia,il suo cannibalismo e con una intelligenza superiore e'uscito il mostro umano che tutti abbiamo conosciuto con i precedenti film partendo dal "Silenzio degli Innocenti"(anche se il primo film dove si vede Lecter e'Manhunter"di Mann).In questo bellissimo film che spalanca tutto il suo odio e la sua ferocia e'dovuto alla seconda guerra dove tedeschi,disertori russi avevano ucciso tutta la sua famiglia,lasciando in vita lui e i suoi fratello e sorella.
[+]
Forse e'la prima volta che mi capita di scrivere"film veramente sottovalutato!"Il book e'sempre di Thomas Harris ma probabilmente non c'era Hopkins,professor Lecter.Ma se si parte dall'inizio dovevano trovare un attore giovane,in questo caso sconosciuto ai piu',Gaspard Ulliel veramente indovinato nella parte di Hannibal,da come si e'evoluta la sua ferocia,il suo cannibalismo e con una intelligenza superiore e'uscito il mostro umano che tutti abbiamo conosciuto con i precedenti film partendo dal "Silenzio degli Innocenti"(anche se il primo film dove si vede Lecter e'Manhunter"di Mann).In questo bellissimo film che spalanca tutto il suo odio e la sua ferocia e'dovuto alla seconda guerra dove tedeschi,disertori russi avevano ucciso tutta la sua famiglia,lasciando in vita lui e i suoi fratello e sorella.Micha la sua sorellina verra'violentata e mangiata dai suoi carcerieri,qui nasce Hannibal Lecter perche'per fame pure lui aveva contribuito a questo cannibalismo per non morire di fame.Sicuramente non una visione per bambini,questo ha contribuito al film di non decollare appieno negli incassi.Grande regia di Peter Webber,una bellissima fotografia e non dimentichiamo quella che e'una parte fondamentale nel racconto Lady Murasaki la zia adottiva di Lecter,una eccezionale Gong Li.Peccato per le recensioni un po' negative,un film che vale molto di piu'.Sicuramente da vedere,intrigante e feroce,con un finale sbrigativo per non esagerare,io avrei osato di piu'!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a gustibus »
[ - ] lascia un commento a gustibus »
|
|
d'accordo? |
|
lucascialo
|
venerdì 2 giugno 2017
|
la guerra genera mostri
|
|
|
|
Si chiude dignitosamente la saga legata al disumano personaggio Hannibal Lecter. Iniziata con Il silenzio degli innocenti, almeno se ci riferisce all'interpretazione di Anthony Hopkins nei panni dello psicologo carnivoro (il primo film in realtà risale al 1986).
La pellicola ci mostra come è nato il mostro Lecter. Di origini Lituane e di famiglia benestante, si trova nel mezzo della Seconda guerra mondiale, quando il suo Paese era in bilico tra i sovietici e i nazisti. Proprio questi ultimi attaccano la sua casa, uccidendo in uno scontro i sovietici che si erano fermati a rifornire di acqua il loro carrarmato. Nello scontro muoiono anche i genitori e il personale domestico del piccolo Lecter, che rimane così da solo con la sua sorellina.
[+]
Si chiude dignitosamente la saga legata al disumano personaggio Hannibal Lecter. Iniziata con Il silenzio degli innocenti, almeno se ci riferisce all'interpretazione di Anthony Hopkins nei panni dello psicologo carnivoro (il primo film in realtà risale al 1986).
La pellicola ci mostra come è nato il mostro Lecter. Di origini Lituane e di famiglia benestante, si trova nel mezzo della Seconda guerra mondiale, quando il suo Paese era in bilico tra i sovietici e i nazisti. Proprio questi ultimi attaccano la sua casa, uccidendo in uno scontro i sovietici che si erano fermati a rifornire di acqua il loro carrarmato. Nello scontro muoiono anche i genitori e il personale domestico del piccolo Lecter, che rimane così da solo con la sua sorellina. La notte seguente arrivano soldati lituani, non allineati con nessuno dei due frangenti e prendono possesso della casa per trovare riparo. Ma dopo qualche giorno la fame si fa sentire, al punto che arrivano alla soluzione estrema di uccidere la sorella di Hannibal. Il bambino crescerà avendo nella memoria quei momenti tragici, finendo in un orfanotrofio e da ragazzo avrà solo in testa di ritrovare gli autori di quella barbarie. Aiutato da una nobile e affascinante zia giapponese che vive a Parigi.
A dare il volto a Lecter è il giovane ed espressivo Gaspard Ulliel, mentre l'esordiente Peter Webber firma forse la sua pellicola più riuscita. Storia credibile, buona suspance, qualche semplicismo e colpo di scena di troppo.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a lucascialo »
[ - ] lascia un commento a lucascialo »
|
|
d'accordo? |
|
riccardo
|
domenica 18 febbraio 2007
|
insomma..
|
|
|
|
Negli ultimi tempi è emersa la moda di creare pellicole che raccontino le origini di supereoi (ad esempio"Superman Returns")ma anche di famosissimi personaggi cinematografici (è il caso di 007, ripresentatosi recentemente con la sua"genesi","Casino Royale")ed i risultati sono stati più che discreti;delude invece questo prequel dell'antropofago più famoso del cinema.E' Peter Webber,che ha firmato precedentemente"La ragazza con l'orecchino di perla",a dirigere questo film dai risvolti inquietanti.La sua regia è semplice,poco articolata e l'attenzione dello spettatore rischia di distogliersi dalla vicenda troppo volte e i tentativi di recuperla,attraverso qualche colpo di scena,sono scarsi.Il tutto è condito da alcune sequenze violente,com'era inevitabile per l'argomento trattato,che stranamente non impressionano più di tanto.
[+]
Negli ultimi tempi è emersa la moda di creare pellicole che raccontino le origini di supereoi (ad esempio"Superman Returns")ma anche di famosissimi personaggi cinematografici (è il caso di 007, ripresentatosi recentemente con la sua"genesi","Casino Royale")ed i risultati sono stati più che discreti;delude invece questo prequel dell'antropofago più famoso del cinema.E' Peter Webber,che ha firmato precedentemente"La ragazza con l'orecchino di perla",a dirigere questo film dai risvolti inquietanti.La sua regia è semplice,poco articolata e l'attenzione dello spettatore rischia di distogliersi dalla vicenda troppo volte e i tentativi di recuperla,attraverso qualche colpo di scena,sono scarsi.Il tutto è condito da alcune sequenze violente,com'era inevitabile per l'argomento trattato,che stranamente non impressionano più di tanto.La storia è frammentata,e si aggiungono elementi inutili come gli insegnamenti della zia ad Hannibal su come usare la spada da samurai,ricordando un pò i "Kill Bill" di Tarantino.La fotografia cupa caratterizzata da continue scene al buio o appena illuminate(contrastate dai forti getti di luce dei flashback),può risultare fastidiosa,anche se adatta alla tetra storia.Gaspard Ulliel,che interpreta il giovane Hannibal,non soddisfa,limitato soprattutto nella mimica facciale.La colonna sonora è monotona e annoia.Certo...il protagonista è ben analizzato ma la mediocre sceneggiatura non aiuta ad inserire questa dettagliata introspezione psicologica in un buon contesto.Appena sufficiente.
[-]
[+] d'accordissimo con te
(di magda)
[ - ] d'accordissimo con te
|
|
[+] lascia un commento a riccardo »
[ - ] lascia un commento a riccardo »
|
|
d'accordo? |
|
fissosasso
|
giovedì 15 febbraio 2007
|
hannibal lecter?
|
|
|
|
Questa è solo la storia di un vendicatore brufoloso che chissà per quale ragione, hanno deciso di chiamare Hannibal Lecter! Se lo chiamavano Mario Rossi sarebbe stato lo stesso, anzi meglio. Invece (e lo fa anche lo scrittore Thomas Harris..) si continua ad abusare di una delle figure più agghiaccianti ed ambigue del cinema anni '90. Tra questo Hannibal e quello reso immortale da A.Hopkins ne "Il Silenzio degli Innocenti" non sembra poterci essere il minimo connubio, come avrebbe potuto un bellimbusto fomentato con il medioevo giapponese perdipiù iperdinamico trasformarsi in un esile e statico psichiatra cannibale? Come se Golia col tempo diventasse David. Era legittimo aspettarsi quantomeno un minimo di approfondimento psicologico per quello che riguarda la natura cannibale del protagonista, ma tutto viene liquidato (almeno così mi è parso) con un senso di colpa per essersi cibato della sorellina.
[+]
Questa è solo la storia di un vendicatore brufoloso che chissà per quale ragione, hanno deciso di chiamare Hannibal Lecter! Se lo chiamavano Mario Rossi sarebbe stato lo stesso, anzi meglio. Invece (e lo fa anche lo scrittore Thomas Harris..) si continua ad abusare di una delle figure più agghiaccianti ed ambigue del cinema anni '90. Tra questo Hannibal e quello reso immortale da A.Hopkins ne "Il Silenzio degli Innocenti" non sembra poterci essere il minimo connubio, come avrebbe potuto un bellimbusto fomentato con il medioevo giapponese perdipiù iperdinamico trasformarsi in un esile e statico psichiatra cannibale? Come se Golia col tempo diventasse David. Era legittimo aspettarsi quantomeno un minimo di approfondimento psicologico per quello che riguarda la natura cannibale del protagonista, ma tutto viene liquidato (almeno così mi è parso) con un senso di colpa per essersi cibato della sorellina. Come per dire: "Ecco, adesso lo sapete!". Imbarazzante la scena in cui il nostro, rosso come un peperone incide una M sul cattivone (che tra l'altro e il migliore interprete nel film)e ci spiega che, in caso non l'avessimo capito, "M sta per Misha"... ma dai! con la faccia che hai fatto pensavo che intendessi Mortaccitua. Comunque di se per se il film intrattiene quanto basta è ben diretto, ha un ottima fotografia.E se si fosse intitolato Mario Rossi gli avrei dato pure una stellina in più!
p.s. Aspettatevi in futuro qualche altro film sul personaggio, magari quello in cui si spiega perche fa il grande passo e una volta consumata la vendetta diventa serial killer. Perchè secondo me qui non lo si spiega affatto.
[-]
[+] mi dispiace!!
(di luca!)
[ - ] mi dispiace!!
[+] 16/02/07
(di marte)
[ - ] 16/02/07
[+] cavolo!
(di alvin!)
[ - ] cavolo!
[+] è bellissimo il film!
(di marta...)
[ - ] è bellissimo il film!
[+] le origini del male o il male è all'origine?
(di the wall)
[ - ] le origini del male o il male è all'origine?
[+] forse dovremmo stare zitte...
(di le suxmitikegemelle)
[ - ] forse dovremmo stare zitte...
[+] che avrebbe dovuto fare?
(di mf2705)
[ - ] che avrebbe dovuto fare?
|
|
[+] lascia un commento a fissosasso »
[ - ] lascia un commento a fissosasso »
|
|
d'accordo? |
|
spielberg84
|
mercoledì 21 febbraio 2007
|
a g g h i a c c i a n t e
|
|
|
|
Un film così brutto non lo vedevo da tempo!Regia assente (e pensare che La ragazza con l'orecchino di perla mi aveva fatto ben sperare),sceneggiatura A G G H I A C C I A N T E(Harris avrà scritto svogliatamente solo per soldi...spero!),forzature ridicole per cercare di avvicinarsi ai,nettamente superiori,film precedenti (la maschera giapponese è una forzatura pietosa...per non parlare del minimo rapporto tra il detective e hannibal),l'inserimento delle arti marziali ha un effetto deja vu con un altro prequel (Batman Begins) ed è assolutamente fuori contesto...pochissimo spazio è dato all'insegnamento delle buone maniere e della cultura...per non parlare della cucina elementi caratterizzanti del buon Lecter.
[+]
Un film così brutto non lo vedevo da tempo!Regia assente (e pensare che La ragazza con l'orecchino di perla mi aveva fatto ben sperare),sceneggiatura A G G H I A C C I A N T E(Harris avrà scritto svogliatamente solo per soldi...spero!),forzature ridicole per cercare di avvicinarsi ai,nettamente superiori,film precedenti (la maschera giapponese è una forzatura pietosa...per non parlare del minimo rapporto tra il detective e hannibal),l'inserimento delle arti marziali ha un effetto deja vu con un altro prequel (Batman Begins) ed è assolutamente fuori contesto...pochissimo spazio è dato all'insegnamento delle buone maniere e della cultura...per non parlare della cucina elementi caratterizzanti del buon Lecter...dialoghi ridicoli(sopratutto quelli messi in bocca al detective...che dopo mezzo secondo in stanza con Hannibal lo definisce subito mostro),recitazione mediocre (non basta fare il ghignetto per essere un buon Lecter)...per non parlare del fatto che in questo film Hannibal sembra un eroe,dato che uccide persone spregevolissime che continuano anche dopo i crimini di guerra ad essere spregevoli(anche in punto di morte)...facendo ripetere all'infinito la tiritera della sorellina mangiata...ci voleva molta piu cattiveria e molti meno dettagli spregevoli e inutili (il dito tagliato con il coltello e ricucito dalla tuttofare Gong Li che poverina si sarà stufata di fare la giapponese...essendo cinese!). Film pessimo...speriamo non ce ne propinino altri!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a spielberg84 »
[ - ] lascia un commento a spielberg84 »
|
|
d'accordo? |
|
|