Anno | 2007 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 115 minuti |
Regia di | Luca Lucini |
Attori | Claudio Bisio, Filippo Nigro, Claudia Pandolfi, Andrea De Rosa, Chiara Mastalli Max Mazzotta, Andrea Bosca, Marina Rocco, Pietro Sermonti, Giuseppe Battiston, Angela Finocchiaro, Giorgio Basile (II), Francesco Cataldo, Antonio Veneziano. |
Uscita | venerdì 4 aprile 2008 |
Distribuzione | Warner Bros Italia |
MYmonetro | 2,76 su 14 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 1 marzo 2022
Le vicende sentimentali di un gruppo di amici che per nulla al mondo rinuncerebbe alla partita del giovedì. Il film ha ottenuto 2 candidature ai Nastri d'Argento, In Italia al Box Office Amore, bugie e calcetto ha incassato 1,4 milioni di euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Quando è l'ora del calcetto tutto si ferma e tutto può essere interrotto per correre in campo: un'importante riunione di lavoro, le pagine pianificate da studiare, la scrivania della redazione, le macchine della fabbrica, la moglie nevrotica e la prole piagnucolosa. Vittorio, cinquantenne resistente all'attacco, Lele, mediano di cuore che vive correndo, Adam, figlio ribelle di Vittorio che vive parando, Piero che pianifica il gioco e l'amore, Filippo che colpisce duro l'uomo e manca la palla, il Venezia che gareggia in riserva, e il Mina, giocatore in pensione, col vizio della punizione e del tabacco, sono sette amici in campo e nella vita, dove provano ad applicare gli schemi di gioco e a sostenere i medesimi ruoli. Ma spesso un imprevisto o un fallo possono cambiare la partita, costringendo gli uomini e i dilettanti del pallone a (ri)giocarla con umiltà e rispetto.
Per Luca Lucini, lo aveva sperimentato e poi dimostrato nel suo film precedente, L'uomo perfetto non esiste, per questo il suo Amore, bugie e calcetto riflette e ragiona sulla magnifica imperfezione degli uomini e naturalmente delle donne. Intorno a quella incompiutezza il regista milanese opera una rimessa a fuoco e costruisce un mondo di sentimenti contrastanti da risolvere sul campo. Nella partita fra calcio e cinema (italiano) si sono presentate moltissime occasioni da goal, ispirate da quella potente fabbrica di immagini ed emozioni che è il gioco del pallone. Ma nessuno ha mai segnato. Forse perché il cinema non è mai sceso in campo, correndo e sudando sul cemento, sul sintetico e sui parquet traslucidi dei palazzetti dello sport, come nella commedia corale, sentimentale e calcistica di Lucini.
I sette protagonisti maschili scivolano sui campi duri degli oratori, fra tackle, falli di mano, suole di gomma, arbitri cornuti, pali e imprecazioni e poi si ritirano negli spogliatoi sudati ad esibire le pancette o a confessare certi inconfessabili affondi. Sugli spalti, nel fuori campo del rettangolo verde, ci sono le mogli, le compagne e le figlie, quelle che capiscono il fuori gioco ma non lo vedono mai, quelle lasciate a bordo campo a recriminare o ad esortare.
Amore, bugie e calcetto registra e racconta il calcio dilettantistico anche per parlare d'altro. Il calcetto è un elemento del quotidiano (soprattutto) maschile, che ha il sapore dell'amore e dell'amicizia, dello spirito di aggregazione e di squadra, che riflette su più generazioni ed è contraltare ludico delle vite più o meno risolte e più o meno felici dei personaggi.
Mancava un film sul mondo del calcio giocato dalla gente comune e Lucini lo ha realizzato con una "buona visione del gioco", aiutando le donne a capire perché i loro uomini si divertono così tanto con una palla di cuoio cucita a mano e con una cosa banale e umida come lo spogliatoio. Adesso potranno finalmente influire in maniera positiva sul risultato.
Aggiungo mezza stella in quanto è una commedia italiana ben fatta,divertente e che racconta la quotidianita' con sufficiente sincerità. Chiaramente ci sono degli eccessi come il padre che si trastulla con la ex del figlio, che a sua volta tradisce il suo migliore amico e così via fino allo scambio di ruoli e all'infamone di turno.
Commedia corale al maschile davvero ben riuscita con diversi amici-compagni di squadra che raccontano e si raccontano tra vizi e virtù, problemi e ossessioni, lavoro e famiglia. Molto ben interpretato in particolare sono bravissimi Bisio e "il Mina" Battiston, i nostri trovano nel campo e nello spogliatoio rispettivamente una valvola di sfogo e un confessionale, nel quale isolarsi, [...] Vai alla recensione »
Pochi accorgimenti per narrare la vita di un gruppo eterogeneo sia in termini di età – il ventaglio anagrafico va dai venti ai cinquant’anni – dei giorni d’oggi. È infatti in questa fascia di età che si annidano tutte le possibili casistiche, e facce, della medesima medaglia dell’universo maschile odierno.
"AMore, bugie e calcetto"(Luca Lucini, anche autore di soggetto e della sceneggiatura con Fabio Bonifacci, 2008), girato interamente a Triste, non ne ha però alcunca caratteristica specifica, dialettale o comunque specifica, ma racconta di un gruppo di amici o meglio colleghi di squadra, tra cui un papà e un figlio, in disaccordo per la ragazza(il padre frequenta biblicamente [...] Vai alla recensione »
Il film mette in scena l'amicizia di sette uomini uniti dalla passione per il calcetto. E facendo propria la massima che recita “in campo come nella vita”, prova a stringere un raccordo tra il gioco molto serio praticato da questi uomini e la loro indole più intima. Ci troviamo così di fronte a una serie di storie diverse, alcune delle quali molto promettenti, intersecate tra loro dalla particolarità [...] Vai alla recensione »
Per certi versi soffre dei soliti difetti dei film italiani; alcune scene sono un po' esagerate e la recitazione non e' il massimo. Pero' il film e' valido, simpatico e dai buoni sentimenti/propositi. Buon film ( godibilissimo film italiano ).
carina da vedere per passare un'ora e mezza (nn proprio spensierata). ma nn certo una grande commedia...
Bellissimo film, che sotto il tono scherzoso tenta di dare una mano (e questo lo fanno in pochi) alla sopravvivenza di quello che si chiama "amore per sempre". Uscendo dal mito del "due cuori e una capanna", si parla della vita reale, con i suoi problemi e le sue sofferenze, ma facendo intravvedere che l'amore è una cosa meravigliosa, se ci credi e se sei disposto a scommetterci tutto.
è una divertente commedia molto ben fatta e ambientata a trieste che racconta le storie private e sportive di un gruppo di amici più o meno giovani i quali condividono la passione per il calcetto. ognuno con i suoi problemi chi sentimentali, chi di coppia chi professionali che condizionano le loro vite ma non le partite di campionato..
Mi è piaciuto molto questo film pieno di sentimento .. Attori tutti molto carichi .. Si vede che hanno creduto molto in questo film .. Davvero bravissimi tutti quanti .. Una Claudia Pandolfi strepitosa .. così pure Nigro .. Battiston ma davvero tutti quanti .. Il film ha un gran ritmo ed è pieno di tenerezza e sentimento .
tra tante pellicole discutibili, questa regala un buon momento piacevole. Ottimi gli interpreti.
Il mondo del calcio,visto dal basso,quello dei quarantenni dilettanti che il sabato si vedono con gli amici e organizzano le partitelle.E' un'angolazione interessante per osservare i vizi,le ossessioni,le manie degli italiani piccolo-borghesi,infantili, meschinelli e arrivisti.Battiston, a proposito di un amico doppiogiochista, recita testualmente" lo sapevo scorretto sul campo, scorretto [...] Vai alla recensione »
una delle mie commedie preferite..che altro aggiungere?
Dopo vagonate di celluloide consumate in nome dell'amore giovanile - da quello "moccioso" a quello prima e dopo gli esami passando per le 'ricercatezze' stilistiche dei Muccino Bros. – è giunto il momento dell'amore un tantino più adulto, quello dai trenta in su e dai cinquanta abbondanti in giù, quello in crisi per via del sesso (quando troppo e quando niente), del lavoro, dei figli che cambiano tutto e non sempre in meglio, dei conti da far quadrare e di quelle interminabili, odiatissime (dal gentil sesso, ovvio), sudatissime ma allo stesso tempo irrinunciabili partite di calcetto del giovedì [...]
Siete mediani generosi (come Lele-Filippo Nigro) o tipi dal pressing asfissiante (come Vittorio-Claudio Bisio), che segna in campo e in camera da letto? Portieri prudenti che vivono in difesa, giocatori cinici che puntano alle caviglie o panchinari dallo slancio vincente (come Mina-Giuseppe Battiston)? Non importa. Perché qualunque sia il vostro ruolo, nel gioco della vita, vi toccherà scendere in [...] Vai alla recensione »
Pur essendo film italianissimo, Amore bugie & calcetto assomiglia a certe commedie americane che non passeranno alla storia, e però ti intrattengono per buon ritmo e simpatia. A cominciare dall'idea di assumere a protagonisti i compagni di una squadra amatoriale di calcetto, spunto realizzato con gustosa veridicità di ambientazione in quanto sia il regista Luca Lucini che lo sceneggiatore Fabio Bonifacci [...] Vai alla recensione »
La buona commedia in Italia è un genere in estinzione. Luca Lucini, già regista del divertente "L'uomo perfetto", se ne è ricordato e ha realizzato un lungometraggio transgenerazionale sull'amicizia e sul rapporto uomo-donna, scandito dalle partite di calcetto (che in un certo senso rappresentano l'italianità). Ottimamente intepretato (le scene con Bisio e la Finocchiaro sono da manuale di genere) [...] Vai alla recensione »
Misteri dell'editoria italiana. Mondadori ha in casa un bel romanzo – con il solo difetto che mette di buonumore, difetto supremo per le lettere nostrane – e lo schiaffa nella BUM, Biblioteca Umoristica, assieme ai libri dei comici. E' vero che – come scrive Fabio Bonifacci nei ringraziamenti – "Amore, bugie & calcetto" in versione cartacea viene dalle centinaia di pagine di appunti rimasti fuori dal [...] Vai alla recensione »
Toccateci tutto, ma non il calcetto. Per noi precari uomini dell'Italia di oggi, quell'ora settimanale di sfogo infantile e un po' animalesco ha la sacralità di un rito collettivo. Vicino al calcetto persino amore (e bugie) fanno un passo indietro. Lo sa bene Luca Lucini (e lo sceneggiatore Fabio Bonifacci, la cui novellizazione del film è edita da Mondadori), regista di commedie sentimentali leggere, [...] Vai alla recensione »
Va avanti a cocktail di Viagra e anabolizzanti. Sul campo di calcetto è un treno e a letto non lascia alla fidanzata, che ha la metà dei suoi anni, neanche il tempo di parlare. Vittorio, il protagonista di Amore, bugie & calcetto (il film di Luca Lucini da oggi nelle sale) è un cinquantenne con l'ansia della prestazione che, per sentirsi eternamente giovane, si impone tornei di pallone che metterebbero [...] Vai alla recensione »
Nei film generazionali scritti e/o diretti da Enzo Monteleone, ci sono storia, idee e calcio. Luca Lucini si accontenta invece di Amore, bugie & calcetto e lo fa dignitosamente. Parte dal romanzo di Fabio Bonifacci (sceneggiatore di Tandem ed E adesso mambo), che si svolge a Bologna, e lo trasloca a Trieste, dove la locale Film Commission è generosa, senza che agli attori adeguino la dizione.
Luca Lucini, sceneggiatore e regista, si è già fatto conoscere con due film, “Tre metri sopra il cielo”, nell’ambito del filone giovanilistico, e “L’uomo perfetto”, in cifre più dichiaratamente sentimentali. Oggi punta sulla coralità e l’occasione (o il pretesto) glielo offre, come il titolo annuncia, il gioco del calcetto perché segue, anche al di là di partite settimanali, le vicende private, sentimentali [...] Vai alla recensione »
Amore, Bugie e Calcetto : A, B, C dell'uomo moderno. Dismessi i panni indiavolati del tifo da curva (oggi c'è Sky in casa al calduccio) la nuova categoria dell'homo calcisticus (impiegati, operai, ma veltronianamente "anche" piccoli imprenditori) si schiera il giovedì sera sul campo da calcetto. Per Luca Lucini, precursore con Tre metri sopra il cielo del teen movie, è ora di mettere in scena il bistrattato [...] Vai alla recensione »
Dal romanzo di Fabio Bonifacci (Mondadori), amori (accordi e disaccordi di coppia) e passioni (il calcio) di un gruppo di amici assortiti per età ma riuniti dal campo di gioco. Il leader carismatico è Vittorio, piccolo imprenditore cinquantenne con problemi alla fabbrichetta nonché frequentatore di giovanissime e di viagra. Poi ci sono Lele, padre di famiglia con moglie in sofferenza di desiderio; [...] Vai alla recensione »
Il calcetto si gioca in sette, e qui non sono magnifici. Il piccolo imprenditore che si consola dalla crisi con ragazzina e viagra, un giornalista che fa il ‘pensante’ della squadra, lo studente che ha messo incinta la fidanzata di un amico, eccetera. L’idea della squadra come metafora della vita e della vita come metafora della squadra è trattata con colpevole attenzione a una ‘beneducata’ amarezza [...] Vai alla recensione »
C'è il calcio e c'è il calcetto, più che uno sport uno svago da dopolavoro che si gioca con quelli del bar. Come la briscola. C'è il calcetto e c'è il manualetto sentimentale, che prende in prestito le dinamiche del campetto per riportarle alla vita vera. Ma che come il calcetto per hobby (perché quello dei professionisti è puro spettacolo) è tutto un vorrei ma non posso.
Non tanto magnifici, ma comunque sette, alcuni amici fra i trenta e i quarant'anni più l'"over" Vittorio (Claudio Bisio) sono uniti dal fatto di far parte di una squadra di calcetto. Guidati da un saggio ex-calciatore professionista (Giuseppe Battiston), cercano di vincere il campionato, ma soprattutto hanno dei problemi da risolvere: di soldi e di cuore (in tutti i sensi) Vittorio, che crede di poter [...] Vai alla recensione »