Volver - Tornare

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Un film di Pedro Almodóvar. Con Penélope Cruz, Carmen Maura, Lola Dueñas, Blanca Portillo.
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Titolo originale Volver. Drammatico, durata 120 min. - Spagna 2006. - CG Entertainment uscita lunedì 10 giugno 2024. - VM 14 - MYMONETRO Volver - Tornare * * * 1/2 - valutazione media: 3,86 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
m.cristina lucchetta giovedì 1 giugno 2006
volver, ovvero la bellezza del ritorno. Valutazione 5 stelle su cinque
85%
No
15%

Un film di prodigi. Un film dove la grazia danza insieme alla morte per riconciliare i vivi. Un film dove la paura non riesce a sostenere lo sguardo di una realtà fatta di sudore, di canto e di ritorni. Un film dove “i fantasmi non piangono” e neppure i vivi, perché le lacrime più vere sono quelle nascoste nelle pieghe di una vita che deve (e vuole) trovare il modo di andare avanti ogni giorno. Volver è tutto questo. Eppure la materia trattata è incandescente. Ma Almodovar, abbandonando gli eccessi e le stravaganze, riesce a fare di questo magma incandescente, un sogno. E’ un film di resurrezioni e di resurrezione. Una resurrezione mostrata in punta di piedi ma di una forza travolgente e disarmante di cui sono incapaci le tante resurrezioni che un certo cinema, soprattutto negli ultimi tempi, ci ha mostrato. [+]

[+] il film che non c'è (di susanna)
[+] il film esiste! (di franco)
[+] si, tornare è vivere (di lucio)
[+] bellissimaaaa recensione! bellissimo film!! (di lucio)
[+] complimenti (di stefania)
[+] recensione strepitosa (di francesco82)
[+] soap opera radical shic (di sara)
[+] ne' radical nè shic, carnale! (di susanna73)
[+] per susanna73 (di sara)
[+] un film lieve e fantastico (di giulio.89)
[+] recensione dopata (di luca)
[+] un film dove tutto è vita! (di beatrice 58)
[+] le soap-opera non sono vietate ai minori (di marco 2006)
[+] una bellissima recensione: apri un blog di cinema! (di lorenzo 54)
[+] una bella recensione! (di ubaldo gorizia)
[+] il pubblico scrive e pensa meglio della critica (di leonardo g.)
[+] god save pedro!!! (di vesuvilandia)
[+] grazia e sensibilità! (di nicola pice.)
[+] edulcorante recensione (di giuliana)
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nicola pice. lunedì 6 novembre 2006
"....todo sobre la vida...." Valutazione 5 stelle su cinque
86%
No
14%

Quando, vent'anni fa, Pedro Almodóvar apparve sulla scena internazionale, l'effetto fu dirompente ed apparve subito chiaro ai più che questo buffo e sfrontato regista era dotato di un talento visionario e di un ritmo narrativo quali raramente s'erano ammirati.Le opere che ci ha regalato in questi anni ci hanno di volta in volta irritato, divertito, commosso, incupito.Rutilante, introspettivo, sentimentale, provocatore, barocco al limite del trash, con i suoi film Almodòvar ha definito un ambito non solo cinematografico, ma sopra ogni cosa estetico-emozionale.Negli anni in cui il cinema occidentale si spegneva lentamente per mancanza d'idee-ripiegandosi sulle grandezze di un passato sempre più lontano o persenguendo un sensazionalismo hi-tech sterilmente fine a sè stesso-il cinema almodovariano ha rappresentato una boccata di sana e geniale alterità. [+]

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chiara venerdì 26 maggio 2006
venere non è mai stata così bella e disordinata Valutazione 5 stelle su cinque
77%
No
23%

Ogni scena è un piccolo capolavoro. Fin dall'inizio, con l'immagine delle tombe e il contrasto tra l'immobilità sotterranea e il lavorio tutto femminile al di sopra. Queste donne non stanno mai ferme, sempre alle prese con questioni pratiche e questioni sentimentali che lasciano il segno. E i segni passano di generazione in generazione e il vento levantino che porta il germe della follia periodicamente ripassa a scuotere le menti e le gonne. La realtà è surreale e il surreale non è mai stato così reale. Il lessico,gli occhi, la gestualità, il corpo di Raimunda (il personaggio interpretato da Penelope Cruz)sono così vivi e vitali che incantano gli occhi dello spettatore che ipnotizzato la seguono muoversi sullo schermo. [+]

[+] brava!! (di federica)
[+] mai il surreale è stato così reale (di cri)
[+] da un uomo (di nico)
[+] brava (di mario scafidi)
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chiara lunedì 29 maggio 2006
almodovar ( tutto sulle mie donne) Valutazione 4 stelle su cinque
73%
No
27%

“Volver”, “Tornare”, motivo portante di un film che vede il cineasta ispanico ritornare (per l’appunto) alle origini, alla Mancha, alle sue donne ( una per tutte Carmen Maura). Ma Volver è anche il titolo di una canzone di Carlos Gardel e Alfredo Le Pera, qui interpretata con lacrime e viscere da una strepitosa Estrella Morente che si fa voce e canto per Penelope Cruz, mai così bella. Sembra che Almodovar soltanto abbia il privilegio di svelare la bellezza di questa attrice, di esternarne il talento, feroce, pieno e istintivo: una via di mezzo tra Anna Magnani (“Bellissima”) e Sofia Loren. E’ una storia di donne, sopravvissute al vento e al fuoco. Protagonista il passato, l’umana tragedia che si tramanda di generazione in generazione, celata dal sorriso, in una scollatura abbondante, nascosta tra i fornelli, tra sapori forti e speziati, nel sollievo di un abbraccio. [+]

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andrea76 mercoledì 10 maggio 2006
grande ritorno tutto al femminile Valutazione 4 stelle su cinque
59%
No
41%

Torno ('vuelvo' si potrebbe dire per parafrasare il titolo) giusto da poco dalla Spagna e in particolare da Barcellona dove ho avuto la fortuna di poter vedere l'ultimo film di Almodovar. Se 'la mala educacion' era una pellicola tutta al maschile questo è invece un film tutto al femminile, uno di quei film in cui l'amicizia e la solidarietà tra donne riescono, unite, ad affrontare gli ostacoli degli uomini e le sventure della vita. E' il film in cui Almodovar ritrova la sua Carmen Maura, anche se bisogna dire che qui tutte le attrici sono veramente magiche e la Cruz in particolare si mostra di una bravura, ma anche di una bellezza spettacolari. Con un sedere posticcio e un abbigliamento un pò retrò (che è un omaggio alle nostre bellezze del cinema italiano neorealiste degli anni '50, e tale omaggio viene reso esplicito in una scena in cui si vede Anna Magnani in 'Bellissima' Luchino Visconti)domina il film con telento ed eleganza insieme comunque a tutte le altre bravissime attrici. [+]

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salvatore scalera lunedì 5 giugno 2006
almodovar ancora tra i grandi Valutazione 4 stelle su cinque
75%
No
25%

La filmografia di questo straordinario regista si arricchisce di una nuova perla. Il cinema di Almodovar è unico soprattutto perchè il suo sguardo è tenero e beffardo, ingenuo e cinico. E' ovviamente sempre possibile come in tutti i casi della vita non condividere le scelte estetiche e filosofiche dei lavori di Almodovar; in alcuni casi era possibile anche uscire dalla sala arrabiati, offesi con lui, per quel paio di ceffoni che il regista spagnolo ti tirava durante la visione del film. Ma sono quasi certo che proprio nessuno possa aver abbandonato la sala dopo la proiezione di uno qualsiasi dei film di Almodovar, indifferente, annoiato, uguale a se stesso prima della visione del film. Questo credo proprio non possa mai essere accaduto per nessun lavoro del regista spagnolo e questo film, credo, non fa eccezione. [+]

[+] che bravo!!! (di salvatore scalera2)
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gianpaolo lunedì 12 maggio 2008
c'è molto, c'è tanto Valutazione 4 stelle su cinque
80%
No
20%

C'è un forte vento che spazza e sporca le lapidi di un cimitero e ci sono donne forti e ostinate che non si arrendono alla sua prepotenza. Ma lo fanno con una dolcezza e una poesia tale che neppure il peggiore degli orrori riuscirà a schiantarle a terra. C'è sempre una bella differenza tra un bel film americano e un bel film europeo: possono anche considerarsi entrambi opere riuscite ma non saranno mai allo stesso livello. Perchè c'è tutta una cultura che ci separa dal mondo a stelle e strisce, una sensibilità ereditata che talvolta ci trasciniamo come una zavorra ma molto più spesso ci fa sentire forti di una visione della vita che dall'altra parte dell'oceano neppure riescono ad intuire. [+]

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leonardo g. domenica 20 agosto 2006
il vento della mancha e...il ritorno Valutazione 4 stelle su cinque
83%
No
17%

Almodovar è un artista e bisogna cercare di capirlo, seguirlo, talvolta addirittura perdonarlo. Comprendere la sua "misandria", il suo strano sentimento verso i maschi ed immergersi in quello che davvero vale: l'animo umano solidale e passionale (femminile, ovviamente). Inutile raccontare la storia. Un ritorno in famiglia, che ha i volti: saggio e ridanciano di Irene, volitivo e passionale di Raimunda, adolescenziale e smaliziato di Paula, triste e soggiogato dalla malattia di Augustina, dolce e svagato di Sole. Non c'è nessun uomo. Appare solo nei ricordi come elemento di scompiglio, di caos e di violenza, in cui le donne con animo combattivo si sottraggono e solidarizzano seguendo "leggi non scritte". [+]

[+] genio incompreso! (di vesuvilandia)
[+] grazie (di leonardo g.)
[+] merci à toi!!! ;) (di vesuvilandia)
[+] (di william)
[+] ottima recensione (di delfo)
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camilla venerdì 5 gennaio 2007
il “volver” di almodovar Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
0%

Amare il cinema di Almodovar significa innanzitutto amare il suo mondo. Al di la delle intrigate storie narrate è l’universo quasi sempre tutto al femminile il vero protagonista dell’estro artistico del regista. Volver si annucia subito popolato da improbabili madri, donne al bivio, prostitute, tutte contraddistinte da infinite debolezze e ardori impulsivi, ma parallelamente dotate di profonda umanità e infinita grazia, istintivamente preposte al bene. Nell’universo coeso di madri-figlie-madri di Almodovar regna un clima di solidarietà innata, e gli uomini, portatori sani di disgregazione, non possono che rimanere appiattiti sullo sfondo, sfocati, beceri, colpevoli di atti ripugnanti, emarginati dalla loro stessa impotenza sentimentale, eppure amati con sincera passione. [+]

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harry mercoledì 6 settembre 2006
viva le donne Valutazione 3 stelle su cinque
80%
No
20%

E'un grande omaggio al mondo femminile. Almodovar,da grande maestro dell'animo femminile e' riuscito,come sempre, ha dare un ritratto surrealistico di cosa significa essere donna in una societa' troppo spesso maschilista. Ha messo ha nudo la fragilita', la femminilita', la forza, il coraggio,l'amore che si cela nell'animo di ogni donna. Vedendo il film e' come ascoltare una poesia,come guardare un bel quadro,come leggere un bel libro. Ti avvolge una magica atmosfera che non ti lascia neanche alla fine del film. La Cruz e' stata veramente brava nell'interpretare il ruolo della donna intraprendente,forte, che non si lascia abbattere dalle avversita' della vita, in contrapposizione alla sorella piu' fragile, piu' vulnerabile, piu' bisognosa d'amore. [+]

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