Radio America

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Un film di Robert Altman. Con Woody Harrelson, Tommy Lee Jones, Garrison Keillor, Kevin Kline, Lindsay Lohan.
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Titolo originale A Prairie Home Companion. Commedia, durata 100 min. - USA 2006. uscita giovedì 1 giugno 2006. MYMONETRO Radio America * * * 1/2 - valutazione media: 3,98 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
a, lunedì 12 giugno 2006
ci chiameremo asfodelo Valutazione 5 stelle su cinque
85%
No
15%

Le ombre dei defunti secondo i Greci vagavano sui prati di asfodeli, fiori raccolti in grappolo su un lungo fusto associati al culto delle divinità dell’oltretomba probabilmente per l’aspetto spettrale quando erano mossi dal vento nella semioscurità; il nome asfodelo però è musica per le orecchie e Altman, nel suo ultimo capolavoro “Radio America”, lo dà agli angeli bianchi che hanno la funzione di accompagnare i vivi nell’aldilà. Per una porta che si chiude se ne apre un’altra, dice filosoficamente una delle protagoniste, ma non è così semplice: una civiltà in via di estinzione e la vita di ognuno cosa lasciano dietro di sé? Il cineasta arrivato all’età di 81 anni avverte l’urgenza di cercare una risposta, e lo fa da artista, come sempre, lasciando intuire che la forza dell’immaginazione e la libera inventiva sono l’unica forma di saggezza destinata a sopravvivere agli uomini e ai loro effimeri imperi: nessuno sfugge al destino, né gli individui né i popoli, ma si può morire o in un malinconico silenzio o restando vivi fino all’ultimo, cantando a squarciagola nell’attesa del “tra poco”, ridendo fino alle lacrime per battute sguaiate o barzellette insulse. [+]

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maria cristina nascosi giovedì 8 giugno 2006
altman e le periferie dell'anima. americana. Valutazione 3 stelle su cinque
84%
No
16%

RADIO AMERICA è l'ultima opera, in ordine di tempo, di Robert Altman, splendido ottantenne, uno degli ultimi grandi ‘vecchi’ del cinema contemporaneo. Con un andamento ellittico, come nella sua solita cifra stilistica da alcuni film a questa parte, A Prairie Home Companion, questo il titolo originale della pellicola, comincia e finisce con una zoomata su di un bar, sulle sue vetrate che, illuminate all’interno, mostrano una serie di astanti, una visione che ricorda molto da vicino uno dei migliori quadri di Edward Hopper, il pittore delle periferie dell’anima americana. Presentato IN CONCORSO AL 56MO FESTIVAL DI BERLINO, è stupendamente interpretato da un gruppo di stars che solo Altman riesce a mettere insieme (pagandole tra l'altro al minimo sindacale), tra cui Meryl Streep, Kevin Kline, Virginia Madsen, Tommy Lee Jones, Lily Tomlin. [+]

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stefano domenica 4 giugno 2006
nashville, capitolo secondo Valutazione 4 stelle su cinque
67%
No
33%

Uno storico show radiofonico ("A prairie home companion", ovvero "La voce amica della prateria") che va in onda da oltre trent’anni, giunto ormai alla sua ultima puntata prima della definitiva chiusura. Nell’arco di quest’ultima serata si alternano le vicende di una dozzina di personaggi, protagonisti di un commovente e nostalgico spettacolo d’addio. C’è il presentatore, l’esperto e inossidabile Garrison Keillor, che dirige impeccabilmente l’intero show; c’è un bizzarro ed elegantissimo detective, Guy Noir, che sembra uscito da un film degli anni ’40 ed è interpretato dall’esilarante Kevin Kline; c’è una simpatica coppia di cowboy, Lefty e Dusty, che si divertono a raccontare barzellette sporche; ci sono Rhonda e Yolanda Johnson, un delizioso quanto anacronistico duo canoro che raccoglie quel che resta di un gruppo originario di quattro sorelle; c’è Lola, figlia adolescente di Yolanda, ossessionata dalla morte e dal suicidio; c’è un bieco e cinico “cacciatore di teste”, che si prepara a far chiudere lo spettacolo e ha il volto severo e inflessibile di Tommy Lee Jones. [+]

[+] nulla di eclatante (di rossella)
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stefania lunedì 12 giugno 2006
carino,ma tu riesci a respirare solo da quel coso? Valutazione 5 stelle su cinque
64%
No
36%

Dialoghi incessanti e esilaranti come quello delle battute dell’ultimo spettacolo tra Dusty e Lefty fanno di Radio America un film da ricordare. Chi non è scoppiato a ridere alla battuta dell'elefante davanti all'uomo nudo:" carino! ma tu riesci a respirare solo da quel cosetto?" Ma non è solo questo. Radio America, squarcia il velo sulle contraddizioni americane. Un paese dove tradizione ed innovazione non possono coesistere. L’america cresce distruggendo il proprio passato e dimenticandolo. Così è possibile solo scegliere una delle due opzioni, o si rimane incastonati in un passato che non c’è più con la sola certezza di ricordarlo e si è destinati ad essere dimenticati o si decide di vivere in un cinico presente senza passato. [+]

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leo pellegrini venerdì 9 giugno 2006
un struggente capolavoro Valutazione 5 stelle su cinque
56%
No
44%

Come in "Nashville" e "I protagonisti" un cast stellare e una moltitudine di storie intrecciate: un vero microcosmo non solo per la consueta riflessione sul mondo dello spettacolo ma soprattutto per rappresentare una nazione invecchiata in cerca di una nuova identità. Giustamente MyMovies esalta la voglia politica (nel senso più positivo del termine) di raccontare un pezzo di America che finisce con il rappresentarla tutta... la straordinaria capacità di seguire un numero considerevole di personaggi senza perderne di vista uno e dando ad ognuno una sua consistenza. Impossibile non dare ragione, sottolinea Il Messagero, "a Meryl Streep quando si dice fiera dell'idea che il film porterà nel mondo un'immagine dell'America, oggi generalmente poco amata al di fuori dei suoi confini, molto diversa da quella che purtroppo si è imposta in questi anni". [+]

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greatsteven giovedì 29 giugno 2017
il crepuscolo d'una compagnia al ritmo del country Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
0%

 RADIO AMERICA (USA, 2006) diretto da ROBERT ALTMAN. Interpretato da WOODY HARRELSON, TOMMY LEE JONES, GARRISON KEILLOR, KEVIN KLINE, LINDSAY LOHAN, VIRGINIA MADSEN, JOHN C. REILLY, MAYA RUDOLPH, MERYL STREEP, LILY TOMLIN
Una piccola stazione radio del Minnesota, denominata La voce amica della prateria, trasmette da almeno un quarantennio sempre l’identico spettacolo, seguito calorosamente da un pubblico cordiale che non si stanca di ripagare gli artisti con una sincera ammirazione. I protagonisti dello show sono veterani dell’arte radiofonica e, ormai invecchiati, hanno sviluppato un’umanità e un talento espressivo che li ha trasformati in pietre miliari degli sketch divertenti ed esuberanti coi quali sbarcano il lunario e si concedono una scampagnata immaginaria fra le risate degli ascoltatori. [+]

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antonello villani sabato 10 giugno 2006
opera corale per un nuovo nashville Valutazione 5 stelle su cinque
50%
No
50%

Ci sono voluti più di trent’anni per dirigere un altro “Nashville”: Robert Altman, regista con la passione per le storie intrecciate, torna con la folk music affidando ad un formidabile cast la chiusura di un’emittente radiofonica. Protagonista assoluta la musica con i beniamini del pubblico che si esibiscono per l’ultimo concerto in un affollato teatro della west coast, “Radio America” rende omaggio alla cultura americana con canzonette melense su vecchi cani, amori perduti, fedi nuziali date in pegno e lunghe distese di pascoli. Tra mille contraddizioni Altman mostra un Paese che fatica ad accettare il nuovo e vuole tuttavia restare a passo coi tempi; così un tagliatore di teste (Tommy Lee Jones) accorre sul palco prima che cali il sipario, ma troverà l’angelo della morte ad aspettarlo, i protagonisti si raccontano dietro le quinte mentre qualcuno ci rimette pure la pelle. [+]

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bobtheheat martedì 5 settembre 2006
altman, radio e dintorni Valutazione 3 stelle su cinque
33%
No
67%

"Radio America" e' un classico film altmaniano nella sua struttura polifonica. Solo che questa volta il mosaico di vicende umane composto dal vecchio Bob e' intriso di maggiore speranza rispetto ad altri suoi film del passato. Il quadro e' molto meno cinico, il suo sguardo piu' sereno ed indulgente. Probabilmente perche' questa e' l' America rurale e innocente della provincia e non quella ad esempio ipocrita, dura e senza speranza magistralmente raccontata impietosamente in "America Oggi" , suo vero capolavoro.E dire che al contrario lo spunto di partenza avrebbe potuto portare l'autore in tutt'altra direzione. Si racconta infatti, con tono quasi documentaristico, dell'ultima rappresentazione di una nella realta' seguitissima trasmissione radiofonica musicale, costretta a chiudere i battenti perche' il teatro che da decenni la ospita, il Fitzgerald Theater in Minnesota (splendida la scena in cui Il cinico Tommy Lee Jones mostra tutta la sua beata ignoranza davanti al busto dello scrittore) deve esser smantellato. [+]

[+] quadro altman museo macro roma (di domien@alice.it)
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tiziana lunedì 19 giugno 2006
leggerezza ad ottant'anni Valutazione 4 stelle su cinque
38%
No
63%

Il nuovo film di Altman è un concentrato di malinconia, dolcezza e leggerezza. Su un palcoscenico di un teatro del Midwest si svolge l’ultima puntata di un programma radiofonico oramai datato. Ma è veramente così passata di moda la stagione della radio di provincia? Più che un’ultima melanconica puntata è la vita, come Altman la concepisce, che viene raccontata proprio attraverso i beniamini radiofonici. Si alternano così sul palco cantanti country e comici non del tutto consapevoli ( gli spassosi Woody Harrelson e John C. Reilly )e i dolci personaggi di Meryl Streep e Lily Tomlin, stars del gruppo una volta costituito da tutte e tre le sorelle, prima della scomparsa di una di loro. Meryl e Lily prima di calcare la scena ed interpretatre i brani storici della loro carriera ripercorrono nei camerini le loro vite. [+]

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bobtheheat martedì 5 settembre 2006
saper raccontare l'america Valutazione 3 stelle su cinque
0%
No
100%

"Radio America" e' un classico film altmaniano nella sua struttura polifonica. Solo che questa volta il mosaico di vicende umane composto dal vecchio Bob e' intriso di maggiore speranza rispetto ad altri suoi film del passato. Il quadro e' molto meno cinico, il suo sguardo piu' sereno ed indulgente. Probabilmente perche' questa e' l' America rurale e innocente della provincia e non quella ad esempio ipocrita, dura e senza speranza magistralmente raccontata impietosamente in "America Oggi" , suo vero capolavoro.E dire che al contrario lo spunto di partenza avrebbe potuto portare l'autore in tutt'altra direzione. Si racconta infatti, con tono quasi documentaristico, dell'ultima rappresentazione di una nella realta' seguitissima trasmissione radiofonica musicale, costretta a chiudere i battenti perche' il teatro che da decenni la ospita, il Fitzgerald Theater in Minnesota (splendida la scena in cui Il cinico Tommy Lee Jones mostra tutta la sua beata ignoranza davanti al busto dello scrittore) deve esser smantellato. [+]

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