tenente brook
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martedì 30 gennaio 2007
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il cinema italiano mai così in basso, olè!
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Purtroppo capita che la vis comica volgarotta e pecoreccia (aggetivo argutamente designato da un critico di Repubblica) dei film con protagonisti Cristhian De Sica e Massimo Boldi spopoli tra i giovanissimi, ignari che trent'anni fa Monicelli faceva campare Tognazzi a Supercazzola mandando in giro per la toscana gli Amici Miei: gli irresistibili vitelloni cinquantenni.
E c'è chi su questa ignoranza dei più piccoli (sinceramente fa anche pena vederli spanciare dalle risa per le grasse battute di Boldi) ci campa e così dal lontano 1990 c'è chi ogni anno ci rimpinza di odiosi Cinepanettoni di cui vanterei un'ignoranza assoluta non fosse per il fatto che di tanto in tanto, attenendomi al motto "devi conoscere il tuo nemico per criticarlo", mi autoanniento con questi mix pasticcioni elevati da chissà quale popolo ovino a film di successo.
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Purtroppo capita che la vis comica volgarotta e pecoreccia (aggetivo argutamente designato da un critico di Repubblica) dei film con protagonisti Cristhian De Sica e Massimo Boldi spopoli tra i giovanissimi, ignari che trent'anni fa Monicelli faceva campare Tognazzi a Supercazzola mandando in giro per la toscana gli Amici Miei: gli irresistibili vitelloni cinquantenni.
E c'è chi su questa ignoranza dei più piccoli (sinceramente fa anche pena vederli spanciare dalle risa per le grasse battute di Boldi) ci campa e così dal lontano 1990 c'è chi ogni anno ci rimpinza di odiosi Cinepanettoni di cui vanterei un'ignoranza assoluta non fosse per il fatto che di tanto in tanto, attenendomi al motto "devi conoscere il tuo nemico per criticarlo", mi autoanniento con questi mix pasticcioni elevati da chissà quale popolo ovino a film di successo.
Purtroppo per tutti con "Olè" si è toccato un fondo mai visto.
Mentre Cristhian De Sica sorreggeva la spalla e più o meno si tirava a vanti tra le tette di una velina e le battutacce del tal dei tali fino all'anno scorso disoccupato, Boldi da solo non combina proprio alcunché e lascia letteralmente il vomito in bocca, lo schifo, la rabbia per aver permessso a gente così di scempiare il cinema italiano un tempo creme de la crema de le produzioni, sinonimo internazionale di qualità, sotto il tricolore cinematografico sono sfilati: Vittorio De Sica, Luchino Visconti, Federico Fellini, Mario Monicelli, Pier Paolo Pasolini (ammettendo una profonda lacuna nei confronti di quest'ultimo e fidandomi unicamente del marchio che impone il nome)...Il loro cinema era qualità e capolavoro!
Speriamo che ora, in questi momenti piuttosto funesti per il cinema in cui Manuale d'Amore spadroneggia sovrano come qualità, registi finora mediocri-normali come Pupi Avati tirino fuori le palle e interrompano per sempre l'epopea di schifezze in cui ormai sguazziamo beati.
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samuele capannolo
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lunedì 16 dicembre 2013
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un prodotto mediocre
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Il professor Rondinella e il professor Formigoni rispettivamente insegnanti di lettere e matematica, tra vecchi rancori, sono costretti ad accompagnare una classe in gita in spagna. L'ennesimo prodotto dei fratelli Vanzina, che come al solito presentano le loro classiche tragicomiche, però questa volta qualcosa va storto, ma cosa? Sicuramente uno dei maggiori problemi è la sceneggiatura, ci sono troppe battute scontate, specialmente quelle di massimo boldi che in questo film da sicuramente l'impressione di essere assai poco ispirato; al contarrio invece il co-protagonista Vincenzo Salemme da l'impressione di trovarsi a proprio agio nella pellicola. Nota di merito va anche ad Enzo Salvi una delle poche figure che riesce a spiccare nel film, anche se un pò volgare, ma del resto questo è il vero "er cipolla".
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Il professor Rondinella e il professor Formigoni rispettivamente insegnanti di lettere e matematica, tra vecchi rancori, sono costretti ad accompagnare una classe in gita in spagna. L'ennesimo prodotto dei fratelli Vanzina, che come al solito presentano le loro classiche tragicomiche, però questa volta qualcosa va storto, ma cosa? Sicuramente uno dei maggiori problemi è la sceneggiatura, ci sono troppe battute scontate, specialmente quelle di massimo boldi che in questo film da sicuramente l'impressione di essere assai poco ispirato; al contarrio invece il co-protagonista Vincenzo Salemme da l'impressione di trovarsi a proprio agio nella pellicola. Nota di merito va anche ad Enzo Salvi una delle poche figure che riesce a spiccare nel film, anche se un pò volgare, ma del resto questo è il vero "er cipolla". Peccato anche per alcune interpretazioni che sembrano a dir poco amatoriali, come ad esempio l'alunno principale. Inoltre anche se sono pochi si potrebbe fare qualcosa di più sugli effetti grafici che sono alquanto scadenti.
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