Le tre sepolture

Mariarosa Mancuso

Dice Tommy Lee Jones che proprio non aveva intenzione di passare alla regia (in realtà un film per la tv lo aveva già girato, rimettendoci la Caméra d’or che a Cannes premia le opere prime: si è rifatto con la Palma come migliore attore). Ma quando Guillermo Arriaga, sceneggiatore di 21 grammi e di Amores perros, viene a proporti un copione, è difficile dire no (anche la sceneggiatura ha avuto sulla Croisette la sua ricompensa). Va a finire che uno vince la prigrizia, e invece di aspettare tranquillamente il prossimo Men in Black - oppure un altro film di Clint Eastwood, con parte da arzillo vecchietto che in sei mesi riesce a completare il programma di addestramento per astronauti – si appassiona al progetto. [...]

di Mariarosa Mancuso, articolo completo (2403 caratteri spazi inclusi) su Il Foglio 11 febbraio 2006