Il primo bacio non arriva mai nella stinta favoletta di Virzì II
di Massimo Bertarelli Il Giornale
Prima o poi ci provano tutti. In fondo per dirigere un film basta mettersi dietro la macchina da presa e tuonare ciak. L'ultimo dell'interminabile lista è il fratello d'arte Carlo Virzì, anche lui livornese, nato come cantante e musicista, tanto da comporre le colonne sonore di svariate pellicole del più famoso Paolo (Ovosodo, Baci e abbracci, My name is Tanino, Caterina va in città). Colto dalla smania di allargarsi ha dunque deciso di debuttare nella regia. [...]
di Massimo Bertarelli, articolo completo (1806 caratteri spazi inclusi) su Il Giornale 2 giugno 2006