Le luci della sera

Allucinazioni alla Kaurismaki

Dura poco meno di 80 minuti. Ed è firmato da uno dei pochi grandi registi europei e certamente dall'unico che afferma di essere ancora (e non per gusto della provocazione, come altri suoi colleghi nordici, ma per rigore morale demodé) «comunista». Forse è per questo che la sua casa di produzione si chiama «Sputnik Oy».
Sugli schermi italiani arriva finalmente Le luci di Faubourg (da noi tradotto «Le luci della sera») l'ultimo gioiello di Aki Kaurismaki, il veterano regista (e sceneggiatore, montatore e produttore) finlandese che lo ha presentato in concorso a Cannes 2006, meritando quella Palma d'oro che non è, come al solito, ancora arrivata. [...]

di Mariuccia Ciotta, articolo completo (2718 caratteri spazi inclusi) su Il Manifesto 12 gennaio 2007