Un frustino per Bettie Page e per l'America
di Lietta Tornabuoni La Stampa
«Sono dieci anni che lavoro intorno a questo personaggio, con l'idea di dare attraverso di lei un'idea di come fossero gli Anni Cinquanta in America e altrove. Il film racconta soltanto una parte della sua vita, sino a quando diventa famosa». Mary Harron, timida bionda canadese cinquantenne, già autrice di Ho sparato a Andy Warhol e di American Psyco, ha impegnato tutta se stessa in The Notorious Bettie Page, protagonista Gretchen Mol. Descrive il personaggio come «la più celebre pin-up degli Anni Cinquanta, bomba sexy e una delle prime icone della cultura pop, incarnazione dei feticismo d'epoca, ispiratrice di Madonna e di Helmut Newton»: eppure ne racconta la storia senza alcuna sensualità né malizia, come se raccontasse la carriera di uno chef. [...]
di Lietta Tornabuoni, articolo completo (2972 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 17 novembre 2006