Impy e il mistero dell'isola magica

Tra preistoria e storia a bordo di un iceberg

Nel prologo, una mamma dinosaura in fuga dall'era glaciale dimentica un uovo con relativo cucciolo. Navigando dalla Preistoria alla Storia a bordo di un iceberg l'uovo si schiude ai giorni nostri, in un'isola tropicale dove vivono una scrofa casalinga, un pellicano goffo, un pinguino con difetti di pronuncia, un elefante marino triste e un filosofeggiante varano; più l'umano professor Albert Siebenstein (l'allusione a Einstein non è casuale), etologo umanista. Il piccolo dinosauro si fa amare da tutti; salvo un certo Pumpolonio, re senza corona intenzionato trasformarlo in trofeo. Niente paura: i cattivi veri sono banditi dall'universo fantastico di Max Krause, autore di libri per l'infanzia venduti a milioni di copie dalla fine degli anni 60 a oggi. Malgrado qualche complicazione (un granchio gigante e un'eruzione vulcanica), tutto finisce in pace, amicizia generale e canzoncine. Produzione tedesca realizzata da un'équipe multinazionale, Impy e il mistero dell'isola magica è un film d'animazione tridimensionale di buon livello tecnologico. Un po' troppo fitto di personaggi generati al computer e di dialoghi, forse; però amichevole e fatto in modo da non turbare nemmeno il più piccolo degli spettatori.
Da La Repubblica, 27 giugno 2008


di Roberto Nepoti, 27 giugno 2008