RECENSIONE
Il film è tratto da un romanzo di Somerset Maugham, i cui racconti hanno ispirato molti film (Il filo del rasoio, Ombre malesi,da me recensiti, Schiavo d'amore) Maugham scriveva trame interessanti, drammatiche, i suoi personaggi sono complessi psicologicamente, d'altra parte rispecchiano la sua vita personale assai travagliata, ma il pessimismo presente lascia spesso scorgere un filo di luce in fondo al tunnel della vita
La vicenda è ambintata nel 1925 prima in Inghilterra e poi in Cina, dove nel 1911 erano caduti l'impero millenario e la dinastia Manciù, era stata instaurata le repubblica, il paese era dilaniato dai vari Signori della guerra, anche se si stavano affermando i nazionalisti del Kuomintang e agivano le prime cellule comuniste, le potenze europee controllavano le concessioni e alcune città come Shangai. Kitty (Naomi Watts) è una giovane donna appartenente ad una famiglia benestante di Londra, educata e bella è un pò viziata e pretenziosa, assillata dalla madre perché si sposi. Per sfuggire alla cappa familiare sposa Walter (Edward Norton) medico biologo che con lei va a vivere a Shangai dove dirige un laboratorio di analisi. Lui è occupato dal lavoro e con la moglie è cortese ma riservato, lei fa la casalinga annoiata, entrambi sono amici con Charlie (Liev Schreiber) e sua moglie Juliet, ma l'amicizia precipita nell'amore: Kitty e Charlie diventano presto amanti. Walter li sorprende e scatta la vendetta, immediatamente parte come medico condotto in un paese sperduto dell'interno la moglie deve seguirlo, altrimenti chiederà il divorzio per adulterio, Kitty accetta anche perchè Charlie contrariamente alle promesse non ha nessuna intenzione di lasciare la moglie. Dopo avere inflitto alla moglie 2 settimane di viaggio nella desolata campagna cinese anziché scendere lungo il fiume, i 2 arrivano nella cittadina devastata dal colera, all'inizio i rapporti sono gelidi e tesi, ma poi i coniugi trovano la quadra e lei si impegna con le suore francesi nella scuola annessa all'ospedale. Varie vicende si dipanano ma ritornano l'amore e la comprensione,quando lei rivela che è incinta ma non di Walter questi accetta la situazione, poi si ammala di colera e muore assistita dalla moglie sconvolta. Lei ritorna Londra e incontra per caso Charlie che accenna a proseguire la relazione ma lei gelida si allontana.
E' un bel film con una storia ben costruita e avvincente che cerca di comprendere le difficili dinamiche dell'incontro dei cinesi con la società occidentale, la regia è di John Curran (Stone, Traks, Lo scandalo Kennedy coraggioso film su Ted Kennedy) che ha diretto con efficacia la pellicola, anche se ci sono alcuni momenti lentezza. La storia è quella di un ordinario adulterio, lei stanca della routine si getta nelle braccia di donnaiolo traditore seriale della moglie che sa e tollera, Kitty confonde la passione carnale e sentimentale con il vero amore, lui distratto dal lavoro arriva ad odiare la moglie ma in realtà odia se stesso. Entrambi nella sofferenza capiranno il vero amore ed entrambi matureranno quando conosceranno la vera natura del proprio partner.
Il film si avvale di un paesaggio mozzafiato dei monti e laghi dell'interno della Cina, splendida la fotografia supportata da una bella colonna sonora. Bravi gli interpreti soprattutto Naomi Watts, in una parte di comprimario Toby Jones (La Talpa), mediocre Levi Schreiber.
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