Sono sposi bengalesi però ci assomigliano
di Alessandra Levantesi La Stampa
Fra tanto parlare di famiglia, ecco un film che narrando una vicenda familiare sull'arco di due generazioni induce gli spettatori a identificarsi con i personaggi e i loro problemi. Che sono uguali ovunque, riguardando i rapporti fra moglie e marito, fra genitori e prole. Tutto come a casa nostra, insomma, tranne che i freschi sposi Ashoke e Ashima sono due bengalesi trapiantati a New York, dove vede la luce il figlio da loro battezzato Gogol su improvvisazione del padre amante dello scrittore russo. [...]
di Alessandra Levantesi, articolo completo (1464 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 1 giugno 2007