Mariarosa Mancuso
Il Foglio
In India i nomi ai bambini si danno con tutta calma, anche parecchi mesi dopo la nascita. Il compito e l'onore toccano alla nonna materna, dopo attenta valutazione. Negli Stati Uniti, i neonati devono aver già un nome quando lasciano il reparto maternità. Preso alla sprovvista, senza poter contare sulla suocera rimasta a Calcutta, l'indiano Ashoke – immigrato negli anni 70 a New York – decide di chiamare il primo figlio Gogol. Gogol come il russo che scrisse "Il cappotto": il futuro padre stava leggendo quel racconto in treno, poco prima di un incidente, e la copertina chiara del volumetto nella notte attirò i soccorritori. [...]
di Mariarosa Mancuso, articolo completo (2391 caratteri spazi inclusi) su Il Foglio 2 giugno 2007