Alla ricerca della finale perduta
di Boris Sollazzo Liberazione
Nell'opulento mondo occidentale una minoranza che ha in odio il calcio e le sue perversioni, telecomando in mano, impreca per l'invasione televisiva di ometti iperatletici che danno calci a un pallone e spesso anche agli avversari. Ogni giorno coppe europee, campionati e simili, soprattutto per chi ha anche il satellite, invadono i palinsesti. L'apoteosi è costituita dal mundial: un'intera nazione vede in chiaro, per un mese, tre partite al giorno e poi, magari, ubriaca di gioia si fionda nelle strade a festeggiare. [...]
di Boris Sollazzo, articolo completo (2637 caratteri spazi inclusi) su Liberazione 20 luglio 2007