Il titolo della mia personale recensione riassume alla perfezione i contenuti di ciò che adesso scriverò...in questo terzo capitolo proseguono le disgrazie iniziate a bordo dell'aereo 180(il primo film)continuate poi dopo un incidente in autostrada(il secondo film,che già faceva ancora più involontariamente ridere dell'primo capitolo)e ancora proseguono nell'orrido terzo film diretto da James Wong e la cui "miccia" stavolta si "accende"in un luna park dove il solito gruppo di fessi scampa all'solito incidente mortale(sull'ottovolante)grazie alla solita visione salvatrice...ma la felicità dura poco poichè la grande mietitrice,stufa dell'inattività,ha deciso di sgranchirsi le ossa spezzando le ossa ai giovani superstiti dell'luna park in un esilerante "vaudeville" di uccisioni demenziali(ma poichè il serial killer è la morte stessa nessuno la può arrestare).
Sarebbe inutile,è la mia opinione,elencare tutte le ridicolaggini che trasudano da questo film come fosse la fontana di Trevi della minchiata ma ne citerò alcune due tra le più prestigiose: 1:la sequenza delle ragazze arrostite nelle saune...memorabile l'inquadratura della videocamera che trasforma le due saune in due bare. 2: la sequenza dell'"uccisione" in palestra con il pirla che poco prima che gli vada in frantumi il cranio recita le seguenti battute:"non ho paura della morte...la morte ha paura di me,io uccido la morte,distruggo la morte..."e poco c'e mancato che non mi catapultassi sull'pavimento della sala a forza di risate...un vero capolavoro di cretineria e di risate involontarie che personalmente non mi sento di consigliare a nessuno .
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