Grande freddo al femminile per la Albert
di Lietta Tornabuoni La Stampa
Cinque trentenni vestite di nero tornano per la prima volta dopo 14 anni nel paese in cui sono cresciute, per assistere al funerale del loro professore più caro: una cerimonia con cori, battimani, chitarre, ricordi. Sono state amiche, non si vedono da molto tempo; una è attrice, mia è incinta, una è in permesso dal carcere dove sta scontando una pena. Si trovano a partecipare anche a un matrimonio molto alcolico, a una sfrenata notte post-nuziale in discoteca, fino al mattino quando si separano. [...]
di Lietta Tornabuoni, articolo completo (1554 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 5 settembre 2006