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Diverte questo adattamento cinematografico di Shūsuke Kaneko dell’omonima serie dei manga e poiché è un film giapponese e non americano, pur essendo un prodotto commerciale destinato all’intrattenimento, veicola significati che vanno oltre il plot per ragazzi, tipico del genere fantasy adolescenziale cui il film appartiene, facendo riflettere sulle radici del male, che spesso ha origine nelle buone intenzioni di chi vuole cambiare il mondo in modo radicale con la violenza. Kaneko dipinge il suo giovane protagonista come un eroe positivo, un novello giustiziere della notte, che si trasforma, dopo aver gustato il piacere assoluto di vita e di morte sui suoi simili, in un demone malvagio ed il suo antagonista, che dovrebbe aiutare gli investigatori a catturare lo sterminatore di criminali e poliziotti, come un nerd viziato ed antipatico che si nutre esclusivamente di dolcetti e non esita a sacrificare la vita di persone anche innocenti per raggiungere il suo scopo. Le due figure, che rappresentano emblematicamente il Bene ed il Male e viceversa, danzano insieme in un capovolgimento di ruoli che conduce all’indistinzione totale delle due entità. Non è un buon insegnamento per i più giovani, ma, per approssimazione, si avvicina alla realtà più di tanti plot stereotipati in forma di favolette per adulti, tipici della produzione hollywoodiana, con i buoni schierati tutti da una parte ed i cattivi dall’altra.
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