De Oliveira fa il Buñuel e non sfigura
di Gian Luigi Rondi Il Tempo
Non è da credere ma, arrivato quasi alla soglia dei cento anni (è nato nel 1908), Manoel de Oliveira ci dà ancora un'altra delle sue opere maggiori. Questa volta, per mettervi mano, si è rivolto a uno dei capolavori del cinema. Belle de jour (Bella di giorno), diretto nel '67 da Luis Buñuel con una sceneggiatura del suo fido Jean-Claude Carrierè. Due Grandi cui de Oliveira ha voluto rendere apertamente omaggio ricorrendo, per questo suo nuovo film, a due personaggi al centro del loro: l'enigmatica Séverine che, pur amando il marito paralizzato, si dedicava a ore fisse, in un postribolo, a imprese sadomaso a pagamento, un amico di suo marito, il signor Husson, che l'aveva scoperta, ma che lei non era mai riuscita a sapere se aveva o no rivelato il suo segreto. [...]
di Gian Luigi Rondi, articolo completo (2710 caratteri spazi inclusi) su Il Tempo 16 settembre 2006