Spaccaossix a scuola per "veri uomini"
di Lietta Tornabuoni La Stampa
Il film è basato su un equivoco verbale: i Vichinghi, «uomini del Nord che seminano il terrore ovunque passino», sentono l'espressione «la paura mette le ali ai piedi», credono che voglia dire poter volare, cercano un campione di paura che insegni loro a volare. Intanto, ai Galli viene affidato «perché ne facciano un vero uomo», un figlio di papà ricco e mite. Il ragazzo, un biondino che si scosta continuamente i capelli dalla fronte come Vittorio Sgarbi, guida una velocissima biga fuori serie, dispone di un piccione viaggiatore chiamato SMS (i messaggi vengono battuti sulla pancia del volatile), è vegetariano, è pacifista, balla benissimo e ha paura di tutto. [...]
di Lietta Tornabuoni, articolo completo (1464 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 16 marzo 2007