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michele il critico giovedì 12 maggio 2005
tickets Valutazione 0 stelle su cinque
83%
No
17%

TICKETS regia: Ermanno Olmi, Abbas Kiarostami, Ken Loach Esperienze umane si sfiorano sui vagoni di un treno diretto alla volta di Roma. Olmi si sofferma su un anziano professore che ha paura di perdere il diritto di innamorarsi, di sognare, di vivere. Nel rapporto col nipotino che lo aspetta a casa c'è la possibilità di un nuovo senso. Kiarostami si sofferma sulle nevrosi di una donna matura, forse non in grado di riconoscersi nel proprio corpo non più giovane, che nei rapporti con gli altri riesce a dare il peggio di sè determinando così il proprio isolamento. Infine Loach che, attraverso l'incontro tra tre giovani scozzesi tifosi del Celtic ed una famiglia di Albanesi, mostra ottimismo e buoni sentimenti. [+]

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michele martedì 10 maggio 2005
la casualità del (nel) viaggio Valutazione 0 stelle su cinque
80%
No
20%

Viaggio: percorso e non mèta (destino o destinazione). Senza inizio e senza fine: entro e qualcosa è già iniziato, vado via e non faccio in tempo a vederne la fine. Immagino: immagine - azione. La casualità erotica del treno (quanto amo quell'odore - non ho mai avuto la mancanza di pudore di assaggiarlo, come invece fa un attore del film), niente ha inizio, niente ha fine. Un mio personale ringraziamento a un Delle Piane che mi sorprende e commuove: grande attore.

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.ken lunedì 16 giugno 2008
ccato, Valutazione 2 stelle su cinque
50%
No
50%

Un altro film girato da tre grandi maestri su un tema comune , che in questo caso non è un vero e proprio tema, ma è un luogo, il treno, che è sempre stato un “luogo” cinematografico molto significativo, perché si presta moltissimo sia alla metafora del viaggio sia agli sviluppi narrativi che possono scaturire se metti più personaggi nel medesimo ambiente chiuso. Ma purtroppo se non esiste un disegno, un progetto organico che comprenda ben piu’ di una “ scusa”, aldilà delle differenze tra i registi, queste operazioni sono destinate a restare meri esercizi stilistici di cui non si comprende il senso, come già successe per EROS In questo caso, poi, si aggiunga che i tre maestri ( che io ho sempre molto amato, specie Olmi e Kiarostami) non si sono sprecati granchè, restando , anche a voler giudicare autonomamente i tre lavori, molto al di sotto dei loro standard qualitativi. [+]

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alessandro.pesce sabato 9 aprile 2005
biglietti inutili Valutazione 0 stelle su cinque
29%
No
71%

Un altro film girato da tre grandi maestri su un tema comune , che in questo caso non è un vero e proprio tema, ma è un luogo, il treno, che è sempre stato un “luogo” cinematografico molto significativo, perché si presta moltissimo sia alla metafora del viaggio sia agli sviluppi narrativi che possono scaturire se metti più personaggi nel medesimo ambiente chiuso. Ma purtroppo se non esiste un disegno, un progetto organico che comprenda ben piu’ di una “ scusa”, aldilà delle differenze tra i registi, queste operazioni sono destinate a restare meri esercizi stilistici di cui non si comprende il senso, come già successe per EROS In questo caso, poi, si aggiunga che i tre maestri ( che io ho sempre molto amato, specie Olmi e Kiarostami) non si sono sprecati granchè, restando , anche a voler giudicare autonomamente i tre lavori, molto al di sotto dei loro standard qualitativi. [+]

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alternativo domenica 11 febbraio 2007
tre registi famosissimi non sconfiggono la noia Valutazione 2 stelle su cinque
33%
No
67%

I treni sono puliti, in ordine, ben organizzati. Nuovi. Affabili i macchinisti. E' chiaro che si tratta di un film promozionale per Trenitalia e i tre registi pagati per farlo hanno semplicemente dimostrato, eseguendo "al minimo" questo filmetto, che se li paghi per lavorare loro danno il peggio di se stessi. Un film noioso, che non ingrana mai. Buono il montaggio di Olmi all'inizio, ottime le inquadrature rapide della parte diretta da Ken Loach. Ma non si può andare al cinema per vedere uno spot "lungo" mascherato da film. E' indegno. Avessero fatto la campagna promozionale di Trenitalia, senza mascherarla, avrei apprezzato molto di più.

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venerdì 25 marzo 2005
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