Mariuccia Ciotta
Il Manifesto
Filmare il tempo preferito, i «nostri tempi migliori», come dice il titolo originale cinese del film. Dunque l'attimo magico che esiste solo nella memoria. Non è facile. Soprattutto per chi sa che sdolcinato fa rima con irreversibilmente avariato. Ci vuole un regista d'atmosfera (o tre, come in Eros, di cui questo film a episodi doveva essere il clone, ma poi ha girato tutto Hou Hsiao Hsien), capace di vedere cose, sensazioni, emozioni che gli altri non vedono, lo spazio e le ossa che urlano o il fumo e l'ombra che ridono. [...]
di Mariuccia Ciotta, articolo completo (6316 caratteri spazi inclusi) su Il Manifesto 21 maggio 2005
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