Cristina Piccino
Il Manifesto
Valerio Jalongo lo avevamo lasciato con Spaghetti Slow (in Italia uscito come Messaggi quasi segreti), un road movie incrociato di luoghi e generazioni tra Italia e Irlanda. Era il 97, nel mezzo ci sono documentari, la sceneggiatura di Tornando a casa miniserie tv (Raidue) sull'adozione internazionale, e poi un laboratorio di scrittura creativa insieme ai detenuti del carcere di Rebibbia. Da qui nasce Sulla mia pelle di cui Jalongo firma la sceneggiatura insieme a Enzo Civitareale, Gualtiero Rosella, Diego De Silva, che non è un film carcerario nel senso tradizionale del «genere» ma nel carcere entra per scavare meccanismi, paradossi e assurdi di una condizione specifica, la semilibertà, nel nostro paese. [...]
di Cristina Piccino, articolo completo (3877 caratteri spazi inclusi) su Il Manifesto 17 giugno 2004