Claudia Morgoglione
La Repubblica
La febbre per l'uscita di Episodio III - La vendetta dei Sith, il film che chiuderà il cerchio della saga Star Wars, è già altissima. E adesso, a surriscaldare ulteriormente la temperatura dei fan, c'è anche il maxiraduno in corso a Indianapolis: 60 mila persone giunte da tutto il mondo, e George Lucas ospite d'eccezione.
Una kermesse ad alto tasso di folklore, come sempre in occasioni del genere. Un trionfo di gadget, costumi e starwarsmania, per la gioia dei partecipanti e dei media che, numerosi, seguono la festa. Tra i personaggi più gettonati, quelli più amati dal pubblico già ai tempi della prima saga, quella che ebbe inizio nel 1977 diventando immediatamente un fenomeno di costume: l'enorme Chawbacca,i due robot C3-PO e R2D2, il mitico Yoda. E naturalmente lui, Darth Vader, l'eroe negativo dell'universo Guerre stellari, la cui conversione - dalla filosofia positiva Jedi al lato oscuro della Forza - è al centro di Episodio III.
Ma nel raduno di quest'anno c'è qualcosa di diverso. Forse un filo sottile di nostalgia: La vendetta dei Sith è infatti il terzo e ultimo prequel della trilogia originale. Vale a dire la sesta (in ordine di apparizione sul grande schermo) e ultima pellicola della serie, che conclude un'avventuta cominciata - con pochi mezzi, e tra lo scetticismo della casa di distribuzione 20th Century Fox - ben 28 anni fa. Quando Guerre stellari sbarcò nelle sale di tutto il mondo: e da allora la fantascienza, e in generale il cinema, non furono più gli stessi.
Forse proprio per questo, per rimarcare il carattere "epocale" della chiusura della saga, al raduno di Indianapolis partecipa anche il suo artefice, George Lucas, che disertava manifestazioni del genere dal lontano 1987. E invece no, invece stavolta - sfidando la sua proverbiale timidezza - il "papà" di Guerre stellari si è sottoposto al bagno di folla, tra decine di migliaia di fan. "Non avrei immaginato che avrei dedicato 30 anni della mia vita a questa avventura - ha detto il regista e produttore - a un certo punto temevo di non risucire ad arrivare alla fine". Ma comunque ce l'ha fatta. Conquistando un posto sicuro nella storia del costume contemporaneo, con una serie di film che finora hanno fruttato 3,5 miliardi di dollari di incassi ai botteghini. A cui vanno aggiunti i 10 miliardi di incassi col merchandising.
Eppure, malgrado l'accoglienza più che calorosa riservata a Lucas, i veri protagonisti della convention di Indianapolis sono loro, i fan. Alcuni giunti con voli charter partiti dall'Europa e dal Giappone. Un riscontro di pubblico che ha reso interminabili le code agli ingressi delle varie manifestazioni legate al raduno.
E gli altri appassionati, i comuni mortali che aspettano con ansia di vedere Episodio III su grande schermo? Loro dovranno attendere il 19 maggio negli Usa, e il 20 qui in Europa. A meno che non si sia tanto fortunati da assistere alle anteprime: come quella prevista il 15 maggio al Festival di Cannes; o come la maratona organizzata il 16 a Leicester Square a Londra, in cui verranno proiettati tutti e sei i film della saga. Una grande abbuffata, per appassionati duri e puri.
Quanto ai fan di casa nostra, dal 27 aprile esce in dvd il primo volume Star Wars - Clone Wars: avventure animate viste su Cartoon Network, vincitrici di un Emmy Award, che completano gli eventi collocati tra Episodio II ed Episodio III. E se Lucas, rispondendo ai fan di Indianapolis, annuncia anche una seconda serie televisiva sui "personaggi minori", c'è già chi scommette che - se La vendetta dei Sith sfonderà i botteghini - nascerà una terza trilogia.
Da La Repubblica, 25 aprile 2005)
di Claudia Morgoglione, 25 aprile 2005)