Raffaella Giancristofaro
Film Tv
Inquadrature fisse e assenza quasi totale di musica e montaggio. Le scelte del regista di Le biciclette di Pechino sono giustificate dall’origine dell’opera (dedicata ai propri genitori, testimoni dei fatti). Ossia ricordare il periodo in cui centinaia di famiglie cinesi vennero inviate dal governo nelle fabbriche dell’interno per costituire - siamo nel 1983 - la “terza linea” di difesa dai temuti attacchi dell’esercito sovietico. [...]
di Raffaella Giancristofaro, articolo completo (1247 caratteri spazi inclusi) su Film Tv 20 dicembre 2005