Lietta Tornabuoni
La Stampa
Con il cinema, attraverso il cinema, stiamo imparando a conoscere (chissà con quale esattezza o con quante alterazioni), la storia antica (L’imperatore e l’assassino) e moderna (L’ ultimo imperatore, Il re dei fanciulli) della Cina. Shanghai Dreams di Wang Xiaoshuai ha come sfondo un esilio, una migrazione coatta meno nota di altre: a metà degli Anni Sessanta, temendo uno scontro con l’Unione Sovietica, il governo cinese trasferì alcune fabbriche in lontane province dell’interno. [...]
di Lietta Tornabuoni, articolo completo (1824 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 9 dicembre 2005