Seven Swords

Francesco Bolzoni

Nel 1660 si insediò in Cina la dinastia Ching. Poco più di un secolo prima un gesuita di Macerata, Matteo Ricci, aveva soggiornato nel vastissimo impero. Forte di una scaltrita cultura europea e di una indomabile fede cattolica, dotato di una memoria prodigiosa che gli consentì di apprendere la scrittura e la lingua mandarina, si fece un nome come “letterato predicatore”. Di lui si occupa Michela Fontana in una documentata e bella biografia per Mondatori che cita molte pagine di Ricci che descrivono un Paese tecnologicamente progredito, ben controllato da una burocrazia preparata (e un po’ossessiva) guadagnata alla saggezza confuciana. [...]

di Francesco Bolzoni, articolo completo (2702 caratteri spazi inclusi) su Avvenire 1 settembre 2005