L'Enfant - Una Storia d'Amore

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Un film di Luc Dardenne, Jean-Pierre Dardenne. Con Jérémie Renier, Olivier Gourmet, Déborah François, Jérémie Segard, Fabrizio Rongione Titolo originale L'enfant. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 95 min. - Francia, Belgio 2005. - Bim Distribuzione uscita venerdì 9 dicembre 2005. MYMONETRO L'Enfant - Una Storia d'Amore * * * - - valutazione media: 3,27 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
a martedì 20 dicembre 2005
miseria e nobilita' Valutazione 4 stelle su cinque
84%
No
16%

“L’enfant” è l’ultima opera di Luc e Jean-Pierre Dardenne, ma potrebbe essere la seconda o la terza: la ripetitività della loro filmografia è proporzionale alla profondità di sguardo con cui affrontano un'unica tematica, la faticosa dialettica fra etica ed emarginazione sociale. L’essenzialità dell’argomentazione scaturisce dal rapporto esclusivo fra macchina da presa e personaggio: la prima pedina, accerchia, non lascia scampo al secondo, e, nel corso della storia, diventa l’interlocutore nascosto della sua vocazione al martirio, della perdizione e della riabilitazione finale. Il lungometraggio si concentra su un calvario individuale, ne illumina i particolari fisici e materiali più sgradevoli, ne è documento impassibile, lasciando solo nella conclusione trapelare un punto di vista privilegiato rispetto al mondo incolto e sprovveduto raccontato, uno spiraglio di luce appena intravisto, un traguardo di salute morale a cui arrivano a marce forzate tutti i diseredati figli delle pellicole dei Dardenne, un punto d’arrivo dove finalmente coincidono rettitudine e riscatto per l’umanità tutta compresa quella relegata dalla società nel baratro della miseria e del vuoto di valori. [+]

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hripsimè sabato 7 gennaio 2006
l'enfant Valutazione 3 stelle su cinque
67%
No
33%

Una telecamera sottolinea due adolescenti in movimento per un'anonima quanto grigia città. Un perpetuo moto, una telecamera che segue muovendosi anch'essa, come a cercare di non perdere neanche un gesto appena abbozzato, questi nostri protagonisti. Due ragazzi si ritrovano ad essere genitori, senza aver veramente pensato alle enormi responsabilità che il gesto richiede. Ed è proprio con la nascita del piccolo che si creano le differenze, fra una ragazza/donna che scopre l'istinto materno ed un ragazzo/padre preda degli eventi cui non riesce a conferire il giusto valore. Interessantissima la rete di legami che incatena questi nostri protagonisti "dannati". Il ragazzo che non sente istinti paterni verso il nascituro decide di redimersi quando il suo piccolo collega di furti viene arrestato. [+]

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paride86 domenica 14 giugno 2009
asciutto e drammatico Valutazione 4 stelle su cinque
75%
No
25%

Bruno è uno sbandato immaturo, un "enfant", come suggerisce il titolo. Insieme alla sua ragazza vive di espedienti ai margini della società. La nascita del figlio porterà molti cambiamenti e lo condurrà verso un'assunzione di responsabilità (almeno così sembra suggerire il finale). Lo stile dei fratelli Dardenne è come al solito spiazzante: alla drammaticità dei contenuti corrisponde una forma tanto asciutta quanto realistica. "L'enfant" è un film verista, proprio come "Rosetta" e "Il Figlio", ed è stato premiato a Cannes, che da un po' di tempo sembra preferire questo modo di fare cinema. Io ci tengo a rimarcare il fatto che il cinema è anche magia, perciò l'assenza di musiche, di stratagemmi narrativi e registici mi fa sempre un po' effetto. [+]

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theophilus lunedì 9 dicembre 2013
quasi niente da dichiarare Valutazione 2 stelle su cinque
50%
No
50%

L’ENFANT
 
Per chi avesse preliminarmente visto al cinematografo il breve trailer di L’enfant, sarebbe poi quasi superfluo andarsi a vedere l’intero film, vincitore della Palma d’oro a Cannes 2005.
La storia si sintetizza, infatti, in pochi punti salienti e non si presta ad approfondite analisi come, invece, era accaduto per precedenti pellicole dei fratelli Dardenne, quali Rosetta o Le fils. L’intreccio scorre piuttosto fluidamente. Questo, però, non appare un pregio, non è tanto indice di chiarezza e agilità, quanto, invece, sintomo di un approccio un po’ distaccato, di un difetto d’ispirazione a cui i due registi belgi suppliscono con il loro mestiere. [+]

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luca scial� venerdì 10 gennaio 2014
ultimo e miglior film dogma dei dardenne Valutazione 4 stelle su cinque
0%
No
0%

Bruno e Sonia sono giovanissimi, si vogliono bene e vivono alla giornata. Ma nella loro vita subentra il piccolo Jimmy, un dono che solo lei sa apprezzare. Che invece Bruno, che vive di furti, vede solo come una delle tante possibili fonti di guadagno. Al punto che lo vende. Ma la reazione di Sonia, che finisce scioccata in ospedale e lo denuncia, lo fa tornare sui suoi passi. Da allora il loro rapporto non sarà più lo stesso.
Ultimo film "Dogma" dei fratelli Dardenne e probabilmente anche il loro migliore sotto quel codice. Oltre alla consueta naturalezza propria di quello stile, qui troviamo una maggiore maturazione registica, oltre a un minore forzato uso della telecamera a spalla. [+]

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filippo catani mercoledì 12 novembre 2014
una storia tragica Valutazione 4 stelle su cinque
0%
No
0%

Bruno e Sonia sono due giovani ragazzi che hanno appena avuto un bambino. Il problema è che Bruno vive di espedienti tra cui il furto e la ricettazione. Un giorno al ragazzo viene prospettata una forte somma di denaro per vendere il proprio figlio a una coppia che non vuole passare attraverso le lungaggini delle adozioni legali.
Novanta minuti di cinema asciutto ambientato nei bassifondi. Una storia se vogliamo di pura autodistruzione che non può portare a nulla di buono. Bruno e Sonia sono due ragazzi che vogliono ancora godersi la vita ma se la ragazza al momento dell'arrivo del figlio ha deciso di prendere con coscienza il ruolo di madre, così non sarà per Bruno. [+]

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howlingfantod mercoledì 24 dicembre 2014
grottesco, iperreale, catarchico Valutazione 4 stelle su cinque
0%
No
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 Tratti fino al grottesco, surreale tale è l’iperealismo della scarnificazione dei dialoghi, la storia e la sceneggiatura  per questo premiato film dei fratelli belgi che trattano come sempre di vite di emarginati, raccontando l’abiezione morale e dei sentimenti che la povertà e l’esclusione portano con sè . Come se  i personaggi fossero agiti da qualcosa di più  grande di loro, fuori da un qualsiasi intendimento umano che assomigli anche a un principio di responsabilità, appunto assurdi e grotteschi nelle loro azioni, eppure di una tenerezza che ce li fa amare a dispetto di tutto, come nel prototipo della banda del capo e del ragazzino che mette a segno il colpo e l’inseguimento  che sembrano dei Bonnie e Clyde altrimenti non si spiega la grandiosità residuale di gesti inimmaginabilmente mostruosi come la vendita di un figlio di un padre all’insaputa della madre. [+]

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guidobaldo maria riccardelli giovedì 12 maggio 2016
sulla necessità dell'essere bambino Valutazione 3 stelle su cinque
0%
No
0%

Toccando punti eticamente infimi, il giovane Bruno si riapproprierà della propria dignità, affrontando un percorso di maturazione necessario. Storia di bambini: neonati, adolescenti, non-adulti; è proprio tramite quest'ultima litote che meglio può essere inquadrato Bruno: si pone come adulto, socialmente, facendo da superiore e padrone a ragazzi più giovani di lui, è padre e marito. Non ha però interiorizzato questa condizione: predilige il gioco, non ha superato ancora questa fase, di assumersi responsabilità non se ne parla, il pensiero che altri siano da lui condizionati non lo sfiora. Equipara una vita ad una refurtiva, dopotutto entrambe posseggono un valore monetario, possono essere remunuerative, e tanto basta. [+]

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raffaele palazzo domenica 20 gennaio 2008
enfant Valutazione 4 stelle su cinque
33%
No
67%

Belgio, giorni nostri. La storia di Bruno e Sonia, poco più che vent'enni ma già alle prese con le amarezze che la vita riserva a chi vive di espedienti. L'arrivo del piccolo Jimmy, il loro primo figlio, avrà la forza di guidare il giovane Bruno verso la luce in fondo al tunnel della precarietà? L'Enfant è da annoverare tra I migliori film della stagione. Francese fino al midollo per opera dei Dardenne fino a questo punto tra i migliori registi francesi sulla piazza. Il film è un dramma contemporaneo vissuto da una giovane coppia con Sonia che si ritrova ad aspettare un figlio e in una situazione economica disastrosa e con un marito, Bruno, quasi nullafacente che trova a stento I soldi per andare avanti sollevando ancora la problematica del precariato che non risparmia dure critiche contro il sistema politico e l'incertezze totali vissute da Bruno. [+]

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