andrea lade
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venerdì 10 febbraio 2006
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buon film
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La commedia fa parte del filone"family reunion" con uno schema piuttosto classico già sperimentato da numerosi altri registi.Una trama non originalissima inserita in uno scenario natalizio dotato di tutti gli elementi tipici di una calda e accogliente casa sotto la neve.
Accogliente,compatta e tradizionale la famiglia si rivela subito troppo conforme per la donna in carriera che entra impacciata e scomoda ,interpretata a mio avviso magistralmente da Sarah Jessica Parker.
Ma i meriti non vanno solo a lei ,ma a tutto il cast in ottima forma che ha saputo,anche grazie ad un'ottima direzione,creare un'atmosfera molto morbida e coinvolgente.Il rischio clichè è infatti alle porte,ma in questo caso non ci sono forzature e anche il figlio omosessuale(che è anche sordo e con un compagno di colore)non cade nell'ovvio ,ma risulta ammorbidito in un contesto molto piacevole:la famiglia appare infatti un po' troppo politically correct ,ma per poco perchè il sentimentalismo viene spesso scalfito da momenti piuttosto comici che nella parte centrale del film,anzi risultano un po' scomodi .
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La commedia fa parte del filone"family reunion" con uno schema piuttosto classico già sperimentato da numerosi altri registi.Una trama non originalissima inserita in uno scenario natalizio dotato di tutti gli elementi tipici di una calda e accogliente casa sotto la neve.
Accogliente,compatta e tradizionale la famiglia si rivela subito troppo conforme per la donna in carriera che entra impacciata e scomoda ,interpretata a mio avviso magistralmente da Sarah Jessica Parker.
Ma i meriti non vanno solo a lei ,ma a tutto il cast in ottima forma che ha saputo,anche grazie ad un'ottima direzione,creare un'atmosfera molto morbida e coinvolgente.Il rischio clichè è infatti alle porte,ma in questo caso non ci sono forzature e anche il figlio omosessuale(che è anche sordo e con un compagno di colore)non cade nell'ovvio ,ma risulta ammorbidito in un contesto molto piacevole:la famiglia appare infatti un po' troppo politically correct ,ma per poco perchè il sentimentalismo viene spesso scalfito da momenti piuttosto comici che nella parte centrale del film,anzi risultano un po' scomodi .
Il finale ,può darsi che ad alcuni risulti un po' troppo scontato e forse proprio il finale cade nel clichè ,ma sempre senza eccessive forzature tanto da indurre gli spettatori ad abbandonarsi tranquillamente a qualche emozione di troppo.
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dante
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giovedì 1 febbraio 2007
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un film tenero..stop!
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..in realtà sarebbero 2 e mezzo perchè tre stelle sono davvero troppe..tuttavia presentato nel periodo natalizio non possono che scaldare il cuore le vicissitudini di questa famiglia modello americana: molti figli, tutti ben educati ognuno con le sue caratteristiche ovviamenti l'uno differentissimo dall'altro,un figlio gay accettato,anzi venerato dalla famiglia,ostilità nei confronti della nuovs cognata-nuora,in più un paio di brave attrici (su tutte l'accoppiata McAdams-Keaton..favolse)tutti ingredienti per far si che uscisse fuori un buon film!così è stato in fin dei conti,l'unica pecca è la poca probabiltà dgli avvenimenti,queste relazioni incrociate tra fratelli con sorelle è veramente qualcosa di troppo azzardato è poco possibile.
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..in realtà sarebbero 2 e mezzo perchè tre stelle sono davvero troppe..tuttavia presentato nel periodo natalizio non possono che scaldare il cuore le vicissitudini di questa famiglia modello americana: molti figli, tutti ben educati ognuno con le sue caratteristiche ovviamenti l'uno differentissimo dall'altro,un figlio gay accettato,anzi venerato dalla famiglia,ostilità nei confronti della nuovs cognata-nuora,in più un paio di brave attrici (su tutte l'accoppiata McAdams-Keaton..favolse)tutti ingredienti per far si che uscisse fuori un buon film!così è stato in fin dei conti,l'unica pecca è la poca probabiltà dgli avvenimenti,queste relazioni incrociate tra fratelli con sorelle è veramente qualcosa di troppo azzardato è poco possibile..del resto un finale scontato ma non troppo,in sostanza dolce e piacevole.
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cicciobar77
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sabato 11 agosto 2007
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natale dolce amaro
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Un film intimo, chiuso tra quattro mura di una casa in cui una famiglia si prepara a festeggiare un Natale diverso dal solito. Mai noioso, nonostante la sceneggiatura conceda allo spettatore il finale scontato, grazie ad un affiatato cast, che interpreta con naturalezza i personaggi attorno ai quali ruota la storia.
Nonostante la trama segua la vicenda della fredda accoglienza che gli Stone dimostrano alla futura nuora e cognata Meredith, le emozioni seguono un altro percorso. Ogni personaggio dovrà alzare lo sguardo dalle proprie insicurezze e dalle proprie miserie, ed abbracciare quello di una madre e di una moglie che vive questo Natale con la consapevolezza che sia l'ultimo e con il desiderio di sistemare ogni cosa prima di lasciare i propri cari.
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Un film intimo, chiuso tra quattro mura di una casa in cui una famiglia si prepara a festeggiare un Natale diverso dal solito. Mai noioso, nonostante la sceneggiatura conceda allo spettatore il finale scontato, grazie ad un affiatato cast, che interpreta con naturalezza i personaggi attorno ai quali ruota la storia.
Nonostante la trama segua la vicenda della fredda accoglienza che gli Stone dimostrano alla futura nuora e cognata Meredith, le emozioni seguono un altro percorso. Ogni personaggio dovrà alzare lo sguardo dalle proprie insicurezze e dalle proprie miserie, ed abbracciare quello di una madre e di una moglie che vive questo Natale con la consapevolezza che sia l'ultimo e con il desiderio di sistemare ogni cosa prima di lasciare i propri cari.
Un film ricco di spunti, che sa far sorridere e commuovere, in cui qualche forzatura e qualche stereotipo non intaccano una sceneggiatura godibile ed una regia equilibrata.
Da vedere sotto le feste natalizie, e possibilmente in lingua originale.
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giulio andreetta
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domenica 12 luglio 2020
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commedia scorrevole
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Buon film sentimentale, anche se a mio avviso privo di grandi trovate narrative. Il classico quartetto amoroso, e due fratelli di una famiglia dell'alta borghesia sono gli ingredienti di questa commedia ambientata a Natale (di qui il titolo che fa riferimento alla neve). Attori sempre all'altezza: da menzionare in particolare l'ottima interpretazione di Sarah Jessica Parker, nel ruolo della fidanzata di uno dei due fratelli e Craig T. Nelson nel ruolo del pater familias. Commedia la cui visione passa leggera, ma, almeno nel mio caso, senza lasciare tracce. I dialoghi sono composti con intelligenza e il film è professionale sotto ogni aspetto, ma manca a mio avviso una filigrana autoriale che avrebbe potuto conferire alla pellicola, pur mantenendone il carattere di leggerezza, un maggiore rilievo espressivo.
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Buon film sentimentale, anche se a mio avviso privo di grandi trovate narrative. Il classico quartetto amoroso, e due fratelli di una famiglia dell'alta borghesia sono gli ingredienti di questa commedia ambientata a Natale (di qui il titolo che fa riferimento alla neve). Attori sempre all'altezza: da menzionare in particolare l'ottima interpretazione di Sarah Jessica Parker, nel ruolo della fidanzata di uno dei due fratelli e Craig T. Nelson nel ruolo del pater familias. Commedia la cui visione passa leggera, ma, almeno nel mio caso, senza lasciare tracce. I dialoghi sono composti con intelligenza e il film è professionale sotto ogni aspetto, ma manca a mio avviso una filigrana autoriale che avrebbe potuto conferire alla pellicola, pur mantenendone il carattere di leggerezza, un maggiore rilievo espressivo. Manca cioè un ulteriore passo in avanti nell'approfondimento dell'angoscia emotiva che alcune situazioni avrebbero potuto creare all'interno della famiglia, anche se indubbiamente esse vengono accennate. La vicenda avrebbe potuto svilupparsi in modo più drammatico, mettendo in luce le molte contraddizioni della middle-class americana in modo realistico, ma alla fine l'esaltazione dei buoni sentimenti ha prevalso. 3 Stelline
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elgatoloco
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mercoledì 20 dicembre 2017
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thomas bezucha periclitante
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Talora un film, come appunto"THe Family Stone"(in italiano"La neve nel cuore", chissà perché, dato che semanticamente ha poco a che vedere con l'originale, dove la famiglia Stone , che si richiama realmente così, ma ovviamente il titolo vuol dire anche "la famiglia pietra"o"di pietra"), di Thoma Bezucha(20005), che di natalizio ha solo il punto d'inizio(a Natale si ritrova tutta la famiglia, dimenticando o meglio superando le distanze anche geografiche), perde forse di vista quanto voleva dimostrare , se qualcosa voleva dimostrare o anche solo"mostrare". Non"funziona"l'oscillazione perenne tra commedia(gli equivoci sull'essere gay o eteo, ma anche la comicità à la Stan Laurel e Oliver Hardy, con gli scivoloni sul pavimento e conseguenze varie)e dramma, con quello della ragazza"non amata"dal gruppo perché considerata una conformista-bigotta, comunque fuori dalla comunità che invece è sempre e solo radicata nei propri valori, da"hippies"mai passati di moda e di convinzione.
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Talora un film, come appunto"THe Family Stone"(in italiano"La neve nel cuore", chissà perché, dato che semanticamente ha poco a che vedere con l'originale, dove la famiglia Stone , che si richiama realmente così, ma ovviamente il titolo vuol dire anche "la famiglia pietra"o"di pietra"), di Thoma Bezucha(20005), che di natalizio ha solo il punto d'inizio(a Natale si ritrova tutta la famiglia, dimenticando o meglio superando le distanze anche geografiche), perde forse di vista quanto voleva dimostrare , se qualcosa voleva dimostrare o anche solo"mostrare". Non"funziona"l'oscillazione perenne tra commedia(gli equivoci sull'essere gay o eteo, ma anche la comicità à la Stan Laurel e Oliver Hardy, con gli scivoloni sul pavimento e conseguenze varie)e dramma, con quello della ragazza"non amata"dal gruppo perché considerata una conformista-bigotta, comunque fuori dalla comunità che invece è sempre e solo radicata nei propri valori, da"hippies"mai passati di moda e di convinzione... Decisamente, il film è irrisolto, rimane, diciamo così in bilico, mentre-e magari mi beccherò il rimporvero di essere un"laudator temporis acti"-un qualunque regista anni Settanta-ottanta dell'altro secolo(mi viene in mente Hal Ashby, per il genere affine, ma potrebbero essere tanti altri...)avrebbe risolto la cosa ben altrimenti... La famosa Sarah Jessica Parker, nel ruolo della"reietta"non esalta, anzi, si sforza di proporre una caratterizzazione"forte""senza convincere, Diane Keaton è brava, ma non va oltre un suo stereotipo ormai consolidato. "Nihil novi sub sole", insomma... e neppure le altre/gli altri interpreti danno verve alla storiella....El Gato
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fiffa89
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martedì 26 luglio 2011
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"nel sogno io ero la neve, e tu mi spalavi"
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Capolavoro del cinema americano con bravi attori.
La storia è in apparenza quella di una giovane donna che deve conoscere la famiglia del suo fidanzato, ma in realtà tutto è costruito sullo stesso titolo del film "La neve nel cuore"...
Un nucleo famigliare prossimo alla disgregazione, che vede in questa persona una sorta di intrusa...eppure la frase più bella è proprio quella da me citata "Nel sogno io ero la neve, e tu mi spalavi" perchè mette in evidenza come ogni persona che si incontra nella vita sia desitinata a segnarci...in bene...in male...esattamente ciò che accade nel finale quando ognuno trova la propia strada.
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Capolavoro del cinema americano con bravi attori.
La storia è in apparenza quella di una giovane donna che deve conoscere la famiglia del suo fidanzato, ma in realtà tutto è costruito sullo stesso titolo del film "La neve nel cuore"...
Un nucleo famigliare prossimo alla disgregazione, che vede in questa persona una sorta di intrusa...eppure la frase più bella è proprio quella da me citata "Nel sogno io ero la neve, e tu mi spalavi" perchè mette in evidenza come ogni persona che si incontra nella vita sia desitinata a segnarci...in bene...in male...esattamente ciò che accade nel finale quando ognuno trova la propia strada...quando ogni persona "spala quella neve depositata su cuori travolti da amarezza e rassegnazione"...
Da vedere e apprezzare.
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