«La strada di Levi»: per le strade di questa Europa
di Alberto Crespi L'Unità
Stretto fra il capitolo 2 di Manuale d'amore e l'americano Bobby («politico», sì, ma pieno di divi), dove arriverà La strada di Levi? Noi facciamo il tifo perché arrivi lontano. Perché è un bel film, perché Davide Ferrario è un bravo regista, perché è un bene che i documentari escano nel cinema anche se le loro uscite sono sempre risicate in termini di sale disponibili e di budget pubblicitario. Il titolo dovrebbe essere accattivante, se non altro per gli orizzonti che apre. [...]
di Alberto Crespi, articolo completo (2816 caratteri spazi inclusi) su L'Unità 19 gennaio 2007