King Kong

Caro Q, Maurizio non ha espresso un giudizio critico su quanto da me detto ma solo il solito banale preconcetto cinema d’ autore = sega mentale. Credo che i due film da me citati non li abbia nemmeno visti. Non tutto cio’ che passa sotto l’etichetta di cinema d’ autore è necessariamente sinonimo di qualità e sincerità artistica. Trovo, ad esempio, un film accompagnato da recensioni tanto entusiaste come “Me and You and Everyone We Know” decisamente finto e poco originale. Tuttavia, il cinema inteso come arte sta scomparendo dalle sale, i distributori non rischiano preferendo andare sul sicuro forti di un pubblico passivo, privo di giudizio, consapevolmente o inconsapevolmente disposto a farsi togliere dalle tasche soldi per vedere film frutto di studiatissime operazioni di marketing. Questo stato di cose non riguarda solo l’ Italia ma è un problema globale e purtroppo tendenze del genere non si possono invertire se non è il pubblico a volerlo disertando questo genere di proiezioni. Attualmente, in classifica, tra i film più visti c’è il solito, becero, Vacanze di Natale. C’ è da esserne veramente sconfortati…