Mauro Gervasini
Film TV
Alla fiera dell'Est, per due Soldi, Un agnellino mio padre comprò... Ma non era un topolino? Ebbene no, la versione originale di questo tradizionale ebraico poi arrangiato, come sappiamo, da Branduardi dice così, e c'è anche un lupo. Chiaro che i significati vadano dal "sacrificale" biblico a quello della lotta per la sopravvivenza. Impossibile per gli autori di laggiù, si chiamino Amos Gitai, Elia Suleiman o Amos Oz, raccontare qualunque cosa, anche la più semplice storia d'amore, senza incappare nella drammaticità del contesto: una guerra infinita, una rabbia paradossalmente senza Dio, una violenza (anche verbale) che è il solo mezzo di comunicazione. [...]
di Mauro Gervasini, articolo completo (1451 caratteri spazi inclusi) su Film TV 17 maggio 2006