Il Medio Oriente? Tre donne e il taxi
di Fabio Ferzetti Il Messaggero
Un taxi, una giovane in lacrime, una lunga inquadratura fissa e dietro il finestrino il Muro del Pianto. Siamo a Gerusalemme, anzi siamo in un film di Amos Gitai, cineasta-cartografo che da sempre interroga la sua terra. Ammesso che sia "sua" perché ogni film del regista israeliano rimette in discussione appartenenze e identità. Stavolta siamo nella Free Zone fra Israele e Giordania, una zona franca dove arabi e israeliani scambiano merci e culture in libertà. [...]
di Fabio Ferzetti, articolo completo (1367 caratteri spazi inclusi) su Il Messaggero 12 maggio 2006