Fabio Ferzetti
Il Messaggero
Dopo tanti remake vuoti e parassitari eccone finalmente uno che non si limita a imbottire di effetti speciali un vecchio script, ma lo reinventa trasferendone la sostanza morale in un mondo diverso. I quattro figli di Katie Elder di Henry Hatahaway, 1965, era un western all’antica con John Wayne e Dean Martin guardiani dell’onore collettivo e familiare in un posto e in un’epoca che attribuivano ancora un senso alla parola onore.
Il Four Brothers di Singleton è un western metropolitano ambientato nei bassifondi più degradati della Detroit di oggi, e la prima cosa che salta agli occhi è il colore dei “fratelli”, due bianchi e due neri. [...]
di Fabio Ferzetti, articolo completo (2977 caratteri spazi inclusi) su Il Messaggero 7 ottobre 2005