Cuore sacro |
||||||||||||||
Un film di Ferzan Ozpetek.
Con Barbora Bobulova, Andrea Di Stefano, Lisa Gastoni, Caterina Vertova.
continua»
Drammatico,
- Italia 2005.
uscita venerdì 25 febbraio 2005.
MYMONETRO
Cuore sacro
valutazione media:
2,38
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Acquista »
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Una parabola sul mistero del sacrodi GiulioFeedback: |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
martedì 12 aprile 2005 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
"Cuore sacro" è un bellissimo film: molto più bello de "La finestra di fronte" ed all'altezza, pur nell'assoluta diversità, de "Le fate ignoranti" (che rimane per me un semplice colpo di genio, perlomeno nell'idea del soggetto). "Cuore sacro", al di là di tante false piste disseminate qua e là, è fondamentalmente un film sul senso del sacro, sul bisogno di ricercare dentro di noi la parte più vera, l'anima divina, l'Amore inteso come assoluto; quello che normalmente è sepolto sotto una spessa coltre di falsi bisogni, parole inutili, attaccamenti alla "roba" (nel senso verghiano del termine). Ciò che accomuna questo film ai precedenti di Ozpetek è la struttura in forma di parabola, di storia "esemplare" che non aspira necessariamente alla verosimiglianza, ma vuole essere semmai metafora di una verità più profonda. Solo che questa volta il senso della storia è molto più profondo ed ambizioso che nei precedenti, ed il risultato è spiazzante: se ci si sofferma sui particolari e non si coglie il quadro complessivo il film può risultare fastidioso ed irritante. Tutto però va ricondotto al "cuore" narrativo, che è la scena - potentissima dal punto di vista drammatico ed espressivo - dell'albero nel giardino di casa: il momento della conversione, il momento in cui il Cuore sacro ricomincia a battere. Tutto ciò che la protagonista fa in seguito, la sua apparente follia è, come viene spiegato abbastanza chiaramente nel bellissimo dialogo finale con la psicanalista, un "esagerazione", un bisogno prepotente d'assoluto: le energie da sempre trattenute escono fuori all'inizio in maniera debordante ed incontenibile: il tempo provvederà poi a disciplinarle, ma questo il film ce lo lascia solo immaginare. Ciò che rende vincente il film è la sua indiscutibile (anche se forse un po' ingenua) buona fede, la commossa partecipazione alla storia narrata, il che rappresenta una sonora lezione per gli idolatri dell'odioso e disonesto Von Trier e di tutti quelli come lui che non sanno scherzar coi fanti e lasciar stare i santi. Bravissime le attrici; meno bravi ma molto belli gli attori.
[+] lascia un commento a giulio »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | alex 2° | bob dylon 3° | davenne83 4° | ariadne 5° | bluvision alberto crespi bluvisio 6° | marco romano 7° | federica 8° | gianluigi 9° | pan.... 10° | fretur 11° | tiberiano 12° | radiohernandez 13° | edilio mentigazza 14° | 15° | max 16° | anonimo 17° | serpico 18° | giulio 19° | michele il critico 20° | tata 21° | luca 22° | amante del buon cinema |
David di Donatello (4) Articoli & News |
Link esterni
Sito ufficiale |