commessa
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lunedì 9 marzo 2009
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qual'è la tua piu' grande paura? cerco la risposta
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un film educativo, che riesce a comunicare con semplicità, fa partecipe lo spettatore delle decisioni del coach, che, appparentemente la sua disciplina sembra troppo forte, ma è proprio grazie al cambiamento del loro allenamento che piano piano i suoi ragazzi si rendono conto dell'importanza del metodo e del rispetto, che lui dà ed esige....chi cerca parole di speranza, trova in questo film la carica giusta per dare una svolta, o per ricominciare a lottare.....il coach chiede diverse volte al ragazzo più difficile del gruppo, qual'è la tua più grande paura?....qualcuno conosce la risposta che il ragazzo dà, quando capisce che solo impegnandosi e credendo in quello che si fa, si può trovare la propria strada.
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un film educativo, che riesce a comunicare con semplicità, fa partecipe lo spettatore delle decisioni del coach, che, appparentemente la sua disciplina sembra troppo forte, ma è proprio grazie al cambiamento del loro allenamento che piano piano i suoi ragazzi si rendono conto dell'importanza del metodo e del rispetto, che lui dà ed esige....chi cerca parole di speranza, trova in questo film la carica giusta per dare una svolta, o per ricominciare a lottare.....il coach chiede diverse volte al ragazzo più difficile del gruppo, qual'è la tua più grande paura?....qualcuno conosce la risposta che il ragazzo dà, quando capisce che solo impegnandosi e credendo in quello che si fa, si può trovare la propria strada......mi piacerebbe sapere se è tratto da qualche testo noto......
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valerypto
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martedì 3 febbraio 2015
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un bel film
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Il campionato di basket era appena cominciato e la tensione era già alle stelle per i Richmond High Oilers. Tutta la città era in fermento, la squadra aveva conseguito una straordinaria serie di vittorie consecutive e ad ogni partita i tifosi si accalcavano sempre più numerosi sulle gradinate. Nessuno avrebbe potuto immaginare ciò che sarebbe accaduto il 4 gennaio del 1999. L’allenatore Ken Carter chiuse la palestra, impedendo l’accesso ai suoi stessi giocatori colpevoli di scarso rendimento scolastico. L’evento suscitò il dissenso di tutta la comunità e cambiò per sempre la vita di molti dei protagonisti.
Ispirato a un fatto realmente accaduto, Coach Carter racconta la storia suggestiva di Ken Carter (Samuel L.
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Il campionato di basket era appena cominciato e la tensione era già alle stelle per i Richmond High Oilers. Tutta la città era in fermento, la squadra aveva conseguito una straordinaria serie di vittorie consecutive e ad ogni partita i tifosi si accalcavano sempre più numerosi sulle gradinate. Nessuno avrebbe potuto immaginare ciò che sarebbe accaduto il 4 gennaio del 1999. L’allenatore Ken Carter chiuse la palestra, impedendo l’accesso ai suoi stessi giocatori colpevoli di scarso rendimento scolastico. L’evento suscitò il dissenso di tutta la comunità e cambiò per sempre la vita di molti dei protagonisti.
Ispirato a un fatto realmente accaduto, Coach Carter racconta la storia suggestiva di Ken Carter (Samuel L. Jackson), il discusso allenatore della squadra di basket di un liceo che salì agli onori della cronaca nazionale per aver lasciato in panchina tutta la squadra a causa degli scarsi risultati scolastici dei suoi giocatori. Ambientato a Richmond, in California, il film è il ritratto toccante di un uomo coraggioso e determinato, che volle aiutare i suoi ragazzi a superare gli ostacoli, mostrando loro un futuro che andasse al di là delle gang, della droga, del carcere e… persino del basket. Non è al livello dei film: Il Sapore Della Vittoria, He Got Game, Ogni Maledetta Domenica per restare in tema sportivo ma l'ho trovato interessante perchè chi vive in questi paesi dove sei costretto ad infrangere la legge per trovare "una via più facile per fare soldi" sa a cosa mi riferisco!
Gli attori se la cavano dietro la cinepresa(su tutti Samuel L. Jackson ;)) e la parabola del film è:" Non illudetevi e cercate di studiare".
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felicity
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domenica 17 settembre 2023
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biopic sportivo e cinema didattico
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Coach Carter è ispirato a eventi realmente accaduti e ha il pregio di muovere critiche importanti alla società americana che divinizza i professionisti dell'NBA e alle istituzioni scolastiche che non tutelano i giovani e che non si curano del loro futuro.
Biopic sportivo e cinema didattico, dalla sceneggiatura robusta ed efficace visivamente soprattutto nelle scene dellle partite di basket. Eppure alla fine il film appare troppo impermeabile nel suo drastico realismo tanto da tenere a distanza il carattere leggendario, mitico, dell'impresa. E probabilmente questo è un limite.
Certo, come il Coach riesca domare in quattro e quattr'otto dei teppistuncoli di lungo corso rimane un mistero.
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Coach Carter è ispirato a eventi realmente accaduti e ha il pregio di muovere critiche importanti alla società americana che divinizza i professionisti dell'NBA e alle istituzioni scolastiche che non tutelano i giovani e che non si curano del loro futuro.
Biopic sportivo e cinema didattico, dalla sceneggiatura robusta ed efficace visivamente soprattutto nelle scene dellle partite di basket. Eppure alla fine il film appare troppo impermeabile nel suo drastico realismo tanto da tenere a distanza il carattere leggendario, mitico, dell'impresa. E probabilmente questo è un limite.
Certo, come il Coach riesca domare in quattro e quattr'otto dei teppistuncoli di lungo corso rimane un mistero.
Come d'altra parte è un mistero l'interpretazione monotonica di Samuel L.Jackson, sempre impeccabile con le sue giacche e le sue cravatte e sempre inesorabile con i suoi ragazzi ma anche inesorabilmente noioso ed antipatico, al quale forse qualche goccia di sudore e qualche movimento facciale in più avrebbero fatto bene.
In tutto questo il film finisce come comincia e Richmond perde ancora con St.Francis, ma questa volta vincendo qualcosa di più importante, e cioè il rispetto per sé stessi, quello degli avversari e soprattutto una vita che non avrebbero mai immaginato prima.
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