Gian Luigi Rondi
Il Tempo
Cappuccetto rosso come Rashomon, ciascuno con la propria verità. E citando I soliti sospetti di Bryan Singer per voltare in burla i polizieschi hollywoodiani, con tanto di investigatore privato mediato da Chandler. Con la singolarità che tra i personaggi, tutti ricreati in 3D dalla computer grafica, hanno solo sembianze umane quelli classici delle favole di Perrault e dei fratelli Grimm, Cappuccetto rosso, cioè, la Nonna e il Cacciatore (qui diventato un Taglialegna), mentre gli altri, oltre ovviamente al Lupo, che resta tale, escono tutti da uno zoo, pur come d’uso antropomorfizzati. [...]
di Gian Luigi Rondi, articolo completo (2371 caratteri spazi inclusi) su Il Tempo 4 giugno 2006