la gha
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domenica 12 marzo 2006
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9 vite sofferte
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Nove esempi. Nove donne. Nove vite. Nove cortometraggi titolati col nome di una donna, la protagonista dei 10 minuti della sua vita che ci vengono mostrati. Storie che si collegano di striscio, vagamente e solo con un pò più di attenzione. Storie troppo corte per potertici affezionare ma abbastanza incisive per farti pensare. 9 situazioni diverse, 9 sofferenze diverse. Ogni volta è un dolore differente, una sopportazione che esplode o che semplicemente si sublima. Donne magnifiche che interpretano ruoli complessi: Robin Wright Penn, Holly Hunter, Sissi Spacek o Glenn Close. Tutte bravissime e coinvolgenti. Il problema, però, è che film con questa struttura rischiano di fare la fine di "Coffee & Cigarettes" (Jim Jarmusch, 2003),e cioè che solo alcune delle storie presentate funzionano veramente, mentre le altre o annoiano, o hanno dei dialoghi mal costruiti, oppure, semplicemente, non piaciono.
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Nove esempi. Nove donne. Nove vite. Nove cortometraggi titolati col nome di una donna, la protagonista dei 10 minuti della sua vita che ci vengono mostrati. Storie che si collegano di striscio, vagamente e solo con un pò più di attenzione. Storie troppo corte per potertici affezionare ma abbastanza incisive per farti pensare. 9 situazioni diverse, 9 sofferenze diverse. Ogni volta è un dolore differente, una sopportazione che esplode o che semplicemente si sublima. Donne magnifiche che interpretano ruoli complessi: Robin Wright Penn, Holly Hunter, Sissi Spacek o Glenn Close. Tutte bravissime e coinvolgenti. Il problema, però, è che film con questa struttura rischiano di fare la fine di "Coffee & Cigarettes" (Jim Jarmusch, 2003),e cioè che solo alcune delle storie presentate funzionano veramente, mentre le altre o annoiano, o hanno dei dialoghi mal costruiti, oppure, semplicemente, non piaciono. Delle nove storie che ho visto, solo un paio non mi hanno particolarmente coinvolto; altrttante mi sono parse davvero ben fatte: la storia di Robin Wright Penn, con le sue inquadrature tra gli scaffali di un supermercato e quella con Glenn Close e Dakota Fanning, estremamente suggestiva. Un film non difficile da guardare. Piuttosto piacevole.
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[+] questo film è autoriale..!!!
(di roberto)
[ - ] questo film è autoriale..!!!
[+] gha, sbau!!!!!!!!
(di miki sbau)
[ - ] gha, sbau!!!!!!!!
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r.a.f.
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martedì 17 settembre 2019
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un coinvolgente mosaico femminile
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9 storie di donne diversissime, ma tutte accomunate dalla sofferenza, quasi che il dolore, nelle sue svariate forme, fosse il denominatore comune dell’essere donna. 9 attrici (in realtà molte di più, considerando le comprimarie) che interpretano superbamente il loro dramma, condensando emozioni, sogni, paure e turbamenti, in poco più di 12 minuti a testa, riuscendo ciò non di meno a raccontare la loro storia, tra passato, presente e futuro. Il tutto amalgamato da un regista di rara sensibilità, profondo conoscitore dell’animo femminile, che intreccia e fonde i personaggi e le storie riuscendo a creare un insieme unico e complesso, che lascia allo spettatore la sensazione di aver conosciuto in profondità tutte quelle donne e le loro esistenze, e di averne in qualche modo fatto parte.
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9 storie di donne diversissime, ma tutte accomunate dalla sofferenza, quasi che il dolore, nelle sue svariate forme, fosse il denominatore comune dell’essere donna. 9 attrici (in realtà molte di più, considerando le comprimarie) che interpretano superbamente il loro dramma, condensando emozioni, sogni, paure e turbamenti, in poco più di 12 minuti a testa, riuscendo ciò non di meno a raccontare la loro storia, tra passato, presente e futuro. Il tutto amalgamato da un regista di rara sensibilità, profondo conoscitore dell’animo femminile, che intreccia e fonde i personaggi e le storie riuscendo a creare un insieme unico e complesso, che lascia allo spettatore la sensazione di aver conosciuto in profondità tutte quelle donne e le loro esistenze, e di averne in qualche modo fatto parte. Il pubblico, soprattutto femminile, ritroverà in almeno uno dei nove personaggi un'esperienza vissuta, un'emozione provata, o una situazione comunque conosciuta. Un film sicuramente originale, a tratti spiazzante, ma soprattutto un viaggio intimo e approfondito nel complicato universo femminile.
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