Zucker!... Come diventare ebreo in 7 giorni

Un film di Dani Levy. Con Henry Hübchen, Hannelore Elsner, Udo Samel, Golda Tencer, Steffen Groth.
continua»
Titolo originale Alles auf Zucker!. Commedia, durata 90 min. - Germania 2004. uscita venerdì 25 novembre 2005. Acquista »
   
   
   

Claudia Morgoglione

La Repubblica

Ridere di se stessi, del popolo a cui si appartiene, dello spirito religioso della propria gente, dei difetti e delle manie che ci sono più vicini. E con un restrogusto acido, politicamente scorretto, diventato oramai raro, perfino sul grande schermo. A farlo è il regista Dani Lavy nel film Zucker! - Come diventare ebreo in 7 giorni: commedia familiare che mescola ortodossia e gioco d'azzardo, sesso e funerali, segreti e bugie. Nella caotica Berlino di oggi, ancora alle prese con le ferite del post-Muro.
In arrivo nelle sale italiane, con distribuzione Ladyfilm, la pellicola si inserisce nella secolare tradizione umoristica ebraica - quella di Woody Allen e Mel Brooks, per intenderci - notoriamente graffiante e auto-ironica. E ruota intorno allo stratagemma a cui fa riferimento il titolo italiano. Tutto comincia infatti col protagonista Jaeckie Zucker (Henry Houbchen): ebreo (ma solo per nascita), in rotta con la sua famiglia dall'età di 14 anni, nostalgico della Ddr, giocatore incallito, co-proprietario di bordello nonché sul'orlo del fallimento, il nostro strampalato eroe scopre che la madre è morta. E che nel suo testamento gli impone, se vuole entrare in possesso dell'eredità, di riconciliarsi col fratello ortodosso. Osservando anche la settimana di lutto, come prescritto dalla religione.
Da qui l'incontro suo, e dei suoi congiunti (tutti "gentili"), col fratello e coi suoi familiari: i due non si vedono da quarant'anni, ma per amore dei soldi cercano in qualche modo di comunicare. Mentre tra i rispettivi figli si scatena una sorta di gioco erotico incrociato. E chissà se alla fine - tra finti infarti, tornei di biliardo, mogli che tentano di metterci una pezza, rivelazioni di paternità, e altro ancora - il rabbino depositario delle ultime volontà della madre accetterà di sbloccare i sospirati quattrini dell'eredità...
Una commedia il cui spirito è ben riassunto da una frase ebraica presente nelle note di produzione del film: "Dio ride. Ed essendosi sconsideratamente eletti come suo popolo, gli ebrei non possono che ridere di loro stessi". Affermazione ovviamente condivisa dal regista, svizzero di nascita ma tedesco d'adozione, oggi a Roma per presentare la pellicola: "L'umorismo ebraico - spiega - si distingue perché tratta le debolezze umane in modo schietto, sfacciato e autoironico. E per le sue battute, che prendono di mira anche le nostre stesse caratteristiche. Per questo mi piace".
E in effetti, nel film, il sarcasmo si esercita soprattutto su situazioni e personaggi tipicamente ebraici. Come quando il nipote super-osservante del protagonista, di fronte all'infarto dello zio nega, alla famiglia l'autorizzazione a telefonare in ospedale, perché in contrasto coi precetti religiosi. O come quando Jaeckie, arrivato in ritardo a un torneo di biliardo e dunque squalificato, non esita ad accusare di antisemitismo l'organizzatore, nel tentativo di essere riammesso alla gara. Citando anche l'Olocausto, pur di muoverlo a compassione.
E quando gli si chiede se l'utilizzo disinvolto di cliché non rischi di essere frainteso, Levy risponde così: "La mia più grande paura - racconta - è che gli ebrei potessero vedere delle tendenze antisemite dietro le descrizioni controverse e umoristiche della quotidianità ebraica. Ma finora non ho avuto questo tipo di reazione. La mia famiglia e la comunità ebraica di Berlino hanno sostenuto il progetto".
E in effetti Zucker! ha sicuramente questo merito: di aver squarciato il velo sulla piccola comunità ebraica che ancora vive in Germania. "Ci sono pochissimi ebrei nel Paese - commenta Levy - e direi che l'80, 90% dei tedeschi non è mai entrato in contatto con loro. Ma come nel caso di altre minoranze, è sempre utile parlarne in un film". Anche se col sorriso invece che col dramma.
da La Repubblica.it 22 novembre 2005


di Claudia Morgoglione,

Sei d'accordo con la recensione di Claudia Morgoglione?

Sì, sono d'accordo No, non sono d'accordo
0%
No
0%
Scrivi la tua recensione
Leggi i commenti del pubblico
Zucker!... Come diventare ebreo in 7 giorni | Indice

Recensioni & Opinionisti Articoli & News Multimedia Shop & Showtime
Link esterni
Sito ufficiale
Shop
DVD
Uscita nelle sale
venerdì 25 novembre 2005
Scheda | Cast | News | Trailer | Poster | Foto | Frasi | Rassegna Stampa | Pubblico | Forum | Shop |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità