Roberto Silvestri
Il Manifesto
Una delle «depravazioni di massa» più assistite dai media, di gran moda anche nell'età evolutiva, è lo spettacolo chirurgico del corpo tra le mani del coroner, il vedere come siamo fatti dentro, sotto pelle. Se serve a testare come sono ridotti i polmoni da fumo e alcool e le budelle dall'olastra, potrebbe anche essere educativo, forse a produrre addirittura coscienza, almeno quanto le immagini nei tg serali dei corpi spremuti e frantumati dopo i crash d'auto. Che infatti mai trasmettono. Un difetto di Super size me, il documentario di successo negli Usa di questi tempi, su come migliorare i McDonald (insistere su un cibo a basso costo e controllato, aumentare però contemporaneamente il valore nutritivo degli hamburger e la consapevolezza dietetica dei consumatori), che Muller non ha invitato perché devono avergli detto che erano molto sgraditi i documentari politici Usa di oggi, è la mancanza totale, puritana, di informazione e di analisi dell'inquietante fenomeno della dilatazione chimica delle budelle, allargate proprio attraverso quel disgustoso condimento, l'olastra, onde creare un inarrestabile incentivo psicofisico al consumo «super size» e dunque produrre i mostri di obesità semovente e gelatinosa che in America deambulano a fatica. [...]
di Roberto Silvestri, articolo completo (3337 caratteri spazi inclusi) su Il Manifesto 10 settembre 2004