michele il critico
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giovedì 12 maggio 2005
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un silenzio particolare
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UN SILENZIO PARTICOLARE
regia: Stefano Rulli
Stefano Rulli approda con la sua macchina da presa nella fondazione o.n.l.u.s. "la città del sole" che accoglie giovani con disturbi psichici. Il centro del documentario è il ventiquattrenne Matteo, figlio del regista, che ha difficoltà ad inserirsi nel centro di accoglienza e in ogni tipo di dinamica di gruppo extrafamiliare: tende ad isolarsi o ad osservare a distanza.
Rulli non si limita a mostrare una realtà, ma interviene dialetticamente in essa con grande dignità, intelligenza e sensibilità. Dialoga con il figlio e con gli altri ragazzi nel tentativo di accedere nel loro universo, ma il suo intervento è sempre finalizzato alla loro crescita resa difficile dalla mancanza di difese per sopportare il dolore di una separazione.
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UN SILENZIO PARTICOLARE
regia: Stefano Rulli
Stefano Rulli approda con la sua macchina da presa nella fondazione o.n.l.u.s. "la città del sole" che accoglie giovani con disturbi psichici. Il centro del documentario è il ventiquattrenne Matteo, figlio del regista, che ha difficoltà ad inserirsi nel centro di accoglienza e in ogni tipo di dinamica di gruppo extrafamiliare: tende ad isolarsi o ad osservare a distanza.
Rulli non si limita a mostrare una realtà, ma interviene dialetticamente in essa con grande dignità, intelligenza e sensibilità. Dialoga con il figlio e con gli altri ragazzi nel tentativo di accedere nel loro universo, ma il suo intervento è sempre finalizzato alla loro crescita resa difficile dalla mancanza di difese per sopportare il dolore di una separazione.
Rulli è essenziale nell'operazione di sintesi: mette in relazione il materiale selezionato, costituito prevalentemente da campi fissi, riuscendo a far emergere momenti di rara poesia. Vita e morte. Cinema.
VOTO ****
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franco
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domenica 12 agosto 2007
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un grande film che ti rende meno piccolo
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Film capolavoro. Anzi, no : esperienza umana imperdibile.
Lo vedo soltanto oggi e mi sento più maturo e meno stupido.La sequenza finale del neonato affidato a Matteo ha una tensione interna ed una suspence da far impallidire qualsiasi storia scritta a tavolino e girata ad Hollywood o Hong Kong. Lo sguardo dei due innamorati che ballano, e il bacio furtivo dei due che non parlano mai ha il lirismo di Clint quando vuole parlarci d'amore.
Tu che mi leggi, per favore, per me ma ancora più per te, procurati questo film e amalo.
[+] lo sguardo che racconta
(di luigi)
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stefano capasso
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martedì 10 marzo 2015
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sulla neurodiversità
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Un silenzio particolare è un docufilm di Stefano Rulli sul tema del disturbo dello spettro autistico. E’ la storia di Matteo, suo figlio, che ha questo disagio e delle relazione coi suoi genitori e con un gruppo di altre persone, anch’esse con disturbi psichici di diversa natura, che si ritrovano periodicamente alla “Città del Sole”. La Città del sole è un progetto di ospitalità portato avanti dalla famiglia Rulli, che intende offrire un luogo di accoglienza a persone con problemi di neurodiversità, dove poter trascorrere periodi di tranquillità nelle montagne umbre. Partito dall’idea di fare un film promozionale sul luogo, poco a poco l’idea di Stefano Rulli si trasforma in quella di documentare il suo rapporto e quello della sua famiglia con Matteo, ragazzo ventiquattrenne che “entra ed esce” dalle relazioni, dai momenti di vita quotidiana e dai luoghi stessi di ospitalità.
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Un silenzio particolare è un docufilm di Stefano Rulli sul tema del disturbo dello spettro autistico. E’ la storia di Matteo, suo figlio, che ha questo disagio e delle relazione coi suoi genitori e con un gruppo di altre persone, anch’esse con disturbi psichici di diversa natura, che si ritrovano periodicamente alla “Città del Sole”. La Città del sole è un progetto di ospitalità portato avanti dalla famiglia Rulli, che intende offrire un luogo di accoglienza a persone con problemi di neurodiversità, dove poter trascorrere periodi di tranquillità nelle montagne umbre. Partito dall’idea di fare un film promozionale sul luogo, poco a poco l’idea di Stefano Rulli si trasforma in quella di documentare il suo rapporto e quello della sua famiglia con Matteo, ragazzo ventiquattrenne che “entra ed esce” dalle relazioni, dai momenti di vita quotidiana e dai luoghi stessi di ospitalità. Un documento toccante ed intenso che descrive bene la difficoltà di tutti, di vivere questo tipo di relazioni.
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