Lietta Tornabuoni
La Stampa
Tropical Malady del thailandese Apichatpong Weerasathakul (per fortuna tutti lo chiamano Joe) è una prova fisica (due ore) ma è molto bello. Nella prima parte allegra e radiosa l'amore tra due ragazzi, un contadino e un soldato, viene raccontato con gioia e serenità. Nella seconda parte il contadino scompare e il soldato comincia a cercarlo nella foresta: in paese dicono che una strana bestia selvaggia uccide le mucche, la leggenda ricorda che un essere umano può mutarsi in belva... Il soldato seguita a cercare nel folto della vegetazione, solo, nel buio della notte: incontra un aggressivo scattante uomo nudo, si trova di fronte una tigre feroce, patisce di quella malattia tropicale che è il ricordo di quanto si è amato. [...]
di Lietta Tornabuoni, articolo completo (2287 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 29 aprile 2005