Franco Montini
La Repubblica
Dalla guerra di Corea alla guerra del Golfo, dagli incubi sovietici della guerra fredda al nemico in casa. Il film è il remake, adattato ai nostri giorni, di Va’e uccidi, 1962, un thriller fantapolitico di John Frankenheimer, quasi profetico e chiaroveggente, perché annunciava l’omicidio di John F. Kennedy che sarebbe avvenuto pochi mesi dopo. Qui il protagonista è il capitano Bennett Marco (Denzel Washington). che, reduce dall’operazione Desert Storm del 1990,durante la quale è stato catturato e fatto prigioniero, torna a casa tormentato da incubi. Bennett non ricorda molto di quell’esperienza e, per cercare di ricostruire una memoria di quei terribili giorni, decide di incontrare il collega Raymond Shaw (Llev Scheriber). Un poco alla volta Bennett scopre che durante la prigionia, lui ed altri membri della sua pattuglia, hanno subito una sorta di riprogrammazione cerebrale, trasformati, proprio malgrado, in killer manovrabili a distanza. Nell’originale l’operazione era organizzata dai servizi segreti sovietici, in questo remake,la mente nera è la senatrice Eleanor Shaw (Meryl Streep), la madre di Raymond,un falco dell’ultradestra, candidata alla vicepresidenza degli Usa e decisa ad assumere il controllo della nazione. Benché reduce dal flop dì un altro remake,The Truth about Charlie, il regista di I! silenzio degli innocenti si è voluto nuovamente confrontare con il grande cinema del passato, sperando questa volta di cogliere nel segno, anche per l’imminente campagna presidenziale Usa.
Da Il Venerdì di Repubblica, 27 agosto 2004
di Franco Montini, 27 agosto 2004
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