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Mariuccia Ciotta

La terza guerra mondiale è già qui e fa da musa ispiratrice al cinema delle new-wave sugli schermi del Lido. Fantascienza contemporanea che scombina gli schieramenti, anche se qualcuno, per convenienza, semplifica, e vede sempre La guerra dei mondi (presto il remake di Steven Spielberg). Ci vuole un americano, Benjamin R. Barber, docente e politologo, per dirci che non esistono più nazioni chiuse, terrestri contro marziani, ma forze trasversali e interdipendenti, buone e cattive. Lo pensa anche il giapponese Katsuhiro Otomo, l'atteso principe dei manga. [...]

di Mariuccia Ciotta, articolo completo (4027 caratteri spazi inclusi) su Il Manifesto 12 settembre 2004