Click scatti pieni di paura
di Lietta Tornabuoni La Stampa
Un horror thailandese di gran successo nazionale, diretto da due registi debuttanti, realizzato nel 2004, è almeno una curiosità, anche nel genere prediletto dai ragazzi e praticato con particolare maestrìa dagli asiatici., Shutter significa otturatore, il protagonista è infatti un fotografo. Questo permette agli autori di concedersi tutte le trovate duettantesche, le immagini sulle immagini lungamente studiate, la luce rossa e la porta sbarrata dei laboratorio di sviluppo e stampa, il rapido formarsi delle immagini nell'acido, le inquadrature sghembe, le Polaroid intruccabili, l'analisi attenta e il confronto delle foto; ma consente pure una forza d'indagine, la tenacia nell'affrontare spavaldamente situazioni rischiose. [...]
di Lietta Tornabuoni, articolo completo (1979 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 30 giugno 2006
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