Shark Tale

Rita Celi

È un oceano vivace e coloratissimo quello in cui vive Oscar, variopinto pesciolino dalla lingua sciolta che sogna il successo e la bella vita nei quartieri alti della barriera corallina. Un mondo sommerso minacciato però dalla presenza di squali, capeggiati dal boss Don Lino, un enorme esemplare che controlla tutto il fondale accompagnato da scagnozzi che lo riveriscono con "baciamo le pinne". Shark tale, il nuovo film d'animazione della Dreamworks (nelle sale dal 25 febbraio distribuito dalla Uip), si presenta dalle prime immagini come una parodia dei gangster movie, raccontando una divertente storia di amicizia a lieto fine.
Ogni personaggio animato ha i tratti e - nella versione originale - la voce dell'attore che lo ha ispirato: il padrino del reef ha il neo di Robert De Niro, Oscar ha le movenze e la parlantina di Will Smith, l'affascinante Lola ha le labbra di Angelina Jolie, il burbero pesce istrice Sykes ha invece le folte sopracciglia di Martin Scorsese. Anche per questo Shark tale, diretto da Vicky Jenson, Bibo Bergeron e Rob Letterman, ha conquistato una candidatura agli Oscar per miglior film d'animazione. Nella stessa categoria è in gara con il precedente piatto forte della Dreamworks, Shrek 2 (che ha ottenuto anche una nomination per la miglior canzone) e Gli incredibili.
Nell'edizione italiana Tiziano Ferro interpreta la parlantina di Oscar, Luca Laurenti presta la voce allo squalo vegetariano Lenny (nell'edizione Usa è Jack Black), Luisa Corna doppia la fatale Lola. Angelo Pisani e Marco Silvestri, alias Pali e Dispari, interpretano le due meduse rasta Ernie e Bernie (nell'originale Ziggy Marley e Doug E. Doug) mentre la giornalista a caccia di scoop è doppiata da Cristina Parodi.
Il pesciolino Oscar è costretto a lavorare presso un lavaggio balene come addetto alla pulizia della lingua, ma riesce a diventare un eroe, ricco e famoso come "scannasquali" grazie a Lenny, un tenero squalo bianco non violento e vegetariano che non digerisce il ruolo che gli viene imposto nei loschi affari di famiglia. Suo padre, Don Lino, è infatti intenzionato a lasciare il controllo del reef ai suoi figli, Frankie e Lenny.
I due giovani squali però, per diversi motivi, non sono in grado di prendere il posto del padre. Frankie, il fratello maggiore, al massimo spaventa i pesci canticchiando l'inquietante motivetto dello "Squalo" di Steven Spielberg. Rimanendo in tema musicale, le canzoni del film non sono state tradotte in italiano. La colonna sonora (con musiche originali di Hans Zimmer) varia dall'hip hop al rhythm'n'blues, rap e pop e include duetti tra Christina Aguilera e Missy Elliott (che ripropongono "Car wash"), Will Smith con Mary J. Blige (nel remake di "Got to be real"), Ziggy Marley e Sean Paul (alle prese con "Three little birds" di Bob Marley), Justin Timberlake con Timbaland, JoJo, D12, Ludacris, India.Arie e molti altri.
Da La Repubblica, 18 febbraio 2005


di Rita Celi, 18 febbraio 2005