fighter
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mercoledì 24 ottobre 2007
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ogni finestra segreta apre un nuovo mondo.
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Tratto da un romanzo di Stephen King, il film parla di uno scrittore di successo (interpretato al meglio dal grande Johnny Depp) che però accusa, come spesso accade, il così detto "blocco dello scrittore". A rendere ancora più difficile e tormentata la sua vita è il divorzio con la moglie che, nonostante il tradimento, ancora ama come prima. La sua vita diventerà però un incubo quando alla sua porta si presentarà John Shooter accusandolo di plaggio e minacciandolo svariate volte ricorrendo troppo spesso a mezzi violenti.
Tutto sommato è un thriller avvincente, ricco di momenti di suspance e di atmosfere misteriose e di colpi di scena soprattutto nel finale, il finale che, come più volte il protagonista ricorda nel film, è la parte più importante, è la chiave di tutto.
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Tratto da un romanzo di Stephen King, il film parla di uno scrittore di successo (interpretato al meglio dal grande Johnny Depp) che però accusa, come spesso accade, il così detto "blocco dello scrittore". A rendere ancora più difficile e tormentata la sua vita è il divorzio con la moglie che, nonostante il tradimento, ancora ama come prima. La sua vita diventerà però un incubo quando alla sua porta si presentarà John Shooter accusandolo di plaggio e minacciandolo svariate volte ricorrendo troppo spesso a mezzi violenti.
Tutto sommato è un thriller avvincente, ricco di momenti di suspance e di atmosfere misteriose e di colpi di scena soprattutto nel finale, il finale che, come più volte il protagonista ricorda nel film, è la parte più importante, è la chiave di tutto. E quando questo funziona, funziona anche tutto il resto.
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gabry%jd
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martedì 5 febbraio 2008
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più triller che horror
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Il film è tratto da un'altro di quei misteriosi e ambigui romanzi di stephen king.Pellicola molto bella e avvincente ricca di suspance e spesso anche di terrore.Pieno di mistero anche nello svolgimento e inoltre alcune cose rimaste sospese e ignorate nel corso degli avvenimenti:forse dovuti semplicemente allo stato di malattia mentale del protagonista per evidenziare la sua schizzofrenia commentendo atti di cui non se ne sarebbe neanche reso conto.Ottima interpretazione di Johnny Depp come solito,che riesce a immergersi nei panni di uno scrittore abbandonato a se stesso in uno chalet in campagna fuori dal mondo...abbandonato al suo divano dove praticamente passava il suo tempo marcendo tra patatine fritte e quella vestaglia che indossa sempre.
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Il film è tratto da un'altro di quei misteriosi e ambigui romanzi di stephen king.Pellicola molto bella e avvincente ricca di suspance e spesso anche di terrore.Pieno di mistero anche nello svolgimento e inoltre alcune cose rimaste sospese e ignorate nel corso degli avvenimenti:forse dovuti semplicemente allo stato di malattia mentale del protagonista per evidenziare la sua schizzofrenia commentendo atti di cui non se ne sarebbe neanche reso conto.Ottima interpretazione di Johnny Depp come solito,che riesce a immergersi nei panni di uno scrittore abbandonato a se stesso in uno chalet in campagna fuori dal mondo...abbandonato al suo divano dove praticamente passava il suo tempo marcendo tra patatine fritte e quella vestaglia che indossa sempre.Questo suo stato di inettitudine unito allo sconforto dell'abbandono da parte della moglie(che vive nella sua casa con il suo attuale compagno),lo porta a sviluppare una forma di pazzia che lo porta a riscattarsi con odio dell'umiliazione subita.Finale sconvolgente tipico di Stephen King che sottolinea la doppia personalità del protagonista completamente opposte:una è il tipico codardo e l'altro che si vendica uccidendo la moglie e l'amante;con un contrasto tele che il primo a paura di se stesso...Geniale e cruento il modo in cui fa scomparire i corpi senza lasciare traccia evitando la galera:convertirli in concime per un campo di pannocchie di granturco,che mangierà con insolita avidità...!!!
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[+] ah beh...
(di kylexx)
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giuseppeponticello
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giovedì 31 marzo 2011
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lo strano caso di mort rainey e john shooter
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Gli adattamenti dei romanzi di Stephen King per il grande schermo sono davvero tanti, dai grandi successi come "IL miglio verde" e "MIsery non deve morire" a quelli prestati alle piccole produzioni televisive che puzzano di visto e sangue finto; in SEcret Window si uniscono degli ingredienti che a parer di molti funziona molto bene: uno sceneggiatore regista artefice di molti blockbusters di successo David Koepp, una storia tratta da un geniale racconto di un grande scrittore Stephen King e in fine un ottimo e bravo trasformista interprite Johnny Depp. Il risultato sorprende sul piano del montaggio e della regia, le inquadature narrano bene lo sdoppiamento del personaggio, lo scrittore Mort Rainey (Johnny Depp) si ritrova a litigare con il misterioso forestiero John Shooter (John Turturro) per l'ipotetico plagio di un racconto Finestra segreta.
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Gli adattamenti dei romanzi di Stephen King per il grande schermo sono davvero tanti, dai grandi successi come "IL miglio verde" e "MIsery non deve morire" a quelli prestati alle piccole produzioni televisive che puzzano di visto e sangue finto; in SEcret Window si uniscono degli ingredienti che a parer di molti funziona molto bene: uno sceneggiatore regista artefice di molti blockbusters di successo David Koepp, una storia tratta da un geniale racconto di un grande scrittore Stephen King e in fine un ottimo e bravo trasformista interprite Johnny Depp. Il risultato sorprende sul piano del montaggio e della regia, le inquadature narrano bene lo sdoppiamento del personaggio, lo scrittore Mort Rainey (Johnny Depp) si ritrova a litigare con il misterioso forestiero John Shooter (John Turturro) per l'ipotetico plagio di un racconto Finestra segreta. Come dottr Jekyl e Mr. Hyde i due personaggi non sono che una sdoppiamento della stessa persona, uno dei tanti casi di doppia personalità ripresi con classe e con particolare attenzione dalle cineprese Hollywoodiane. Koepp torna dopo Panic room con un altro thriller molto calzante, veloce e sorprendente nelle ultime battute, prende le distanze dal racconto di King per dettare un finale più da humor nero, più crudo e meno fantastico e paranormale in cui sfocia consuetamente King; l'inquadratura pià bella e nella scena in cui Depp si specchia nello specchio davanti a sè e si trova sullo specchio il suo stesso riflesso di spalle. Il cast è ben scelto e funziona divinamente, Johnny Depp è fantastico, rappresenta l'anti-eroe per eccellenza, un uomo alla deriva, un genio confuso e codardo,trasandato dall'andamento dei fatti. John Turturro convinto dal figlio grande fan di King a interpretare il ruolo di Shooter riesce a calarsi perfettamente nel ruolo, il forestiero dall'accento del sud (cosa che il doppiaggio italiano ahimè ci priva); e infine direttamente da E.R. Maria Bello interpreta la ex moglie Amy apprensiva ma anche vittima del marito e Timothy Hutton nella parte dell'amante/compagni dell'ex moglie. Secret Window è una pellicola ben riuscita, dalla musica ai costumi tutto sembra studiato e messa al posto giusto, Koepp affina sempre di più la sua capacità di regista trovando soggetti da grandi scrittori che non ci stacano mai come king. Ogni tanto serve a tutti uquella finestrella rivolta nell'irrazionalità dell'animo umano e questo film nel suo piccolo ce la concede.
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luca scialò
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giovedì 7 gennaio 2010
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film che spiazza più di una volta
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Thriller tratto da un racconto di Stephen King, e la trasposizione cinematografica è comunque riuscita. Spiazza più di una volta, volendole contare ben due volte, visto che l'individuazione dell'assassino e di colui che si rende protagonista di alcune malefatte viene dirottata prima su un personaggio e poi su un altro, per poi scoprire una nuova sorpresa.
Forse non dà quella gran carica emotiva che un thriller richiederebbe, però è consigliabile.
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onufrio
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lunedì 4 febbraio 2013
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amico, sei pazzo...
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Sono un bovaro del Mississippi, dice John Shooter (J.Turturro) mentre si presenta alla porta dello scapigliato scrittore Mort Rainey interpretato da Johnny Depp,Mort è in un periodo buio della sua vita sia dal punto di vista sentimentale poichè si appresta a divorziare legalmente con la moglie, e sia dal punto di vista creativo. Il signor Shooter rivendica l'originalità di un suo racconto che è stato appunto copiato dal signor Rainey, il suo avvertimento col passare dei giorni diventa sempre più pressante e più pericoloso... Tratto da un racconto di Stephen King, è da considerarsi uno dei migliori thriller del nuovo millennio, Johnny Depp interpreta con maestria il suo ruolo, una storia per molte similitudini hichtcockiane (Psyco, ad esempio, con il personaggio di A.
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Sono un bovaro del Mississippi, dice John Shooter (J.Turturro) mentre si presenta alla porta dello scapigliato scrittore Mort Rainey interpretato da Johnny Depp,Mort è in un periodo buio della sua vita sia dal punto di vista sentimentale poichè si appresta a divorziare legalmente con la moglie, e sia dal punto di vista creativo. Il signor Shooter rivendica l'originalità di un suo racconto che è stato appunto copiato dal signor Rainey, il suo avvertimento col passare dei giorni diventa sempre più pressante e più pericoloso... Tratto da un racconto di Stephen King, è da considerarsi uno dei migliori thriller del nuovo millennio, Johnny Depp interpreta con maestria il suo ruolo, una storia per molte similitudini hichtcockiane (Psyco, ad esempio, con il personaggio di A.Perkins, prendendone però le giuste distanze da quel capolavoro assoluto).
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tmpsvita
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sabato 22 luglio 2017
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a salvare il film ci pensa depp
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Uno dei tanti film tratti da uno dei tanti libri scritti da Stephen King, ma questo è con Johnny Depp e ciò conta visto che il film si regge completamente sulla sua interpretazione e sul suo personaggio.
Questo è sia il pro che il contro della pellicola perché se da un lato l'interpretazione di Depp è davvero sorprendente, riesce a dare al suo personaggio molte sfumature, anche visive, che solo un attore come del suo calibro saprebbe dare, sfumature che riescono a tenere su un personaggio di se per sé alquanto banale e poco accattivante, dall'altro lato il film cercando di reggersi su di lui tralascia un aspetto fondamentale per un thriller, ovvero la tensione, infatti devo dire che perlomeno la prima ora non mi ha per niente coinvolto ed interessato.
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Uno dei tanti film tratti da uno dei tanti libri scritti da Stephen King, ma questo è con Johnny Depp e ciò conta visto che il film si regge completamente sulla sua interpretazione e sul suo personaggio.
Questo è sia il pro che il contro della pellicola perché se da un lato l'interpretazione di Depp è davvero sorprendente, riesce a dare al suo personaggio molte sfumature, anche visive, che solo un attore come del suo calibro saprebbe dare, sfumature che riescono a tenere su un personaggio di se per sé alquanto banale e poco accattivante, dall'altro lato il film cercando di reggersi su di lui tralascia un aspetto fondamentale per un thriller, ovvero la tensione, infatti devo dire che perlomeno la prima ora non mi ha per niente coinvolto ed interessato.
Per fortuna si rimedia nella mezz'ora finale, durante la quale per lo meno mi ha incuriosito, anche se il finale, per quanto sia stato orchestrato bene, mi ha un po' deluso, è stata una soluzione un po' banale e dal sapore di già visto.
Al contrario ho apprezzato parecchio l'ultima sequenza che gode di un ottimo montaggio e una colonna sonora eccellente.
VOTO: 6/10
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elgatoloco
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mercoledì 13 febbraio 2019
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più dei fantasmi, il mondo fantasmatico...
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>Tratto da un racconto di Stephen King, "Secret Window(20014)"è un film di David Koepp, autore anche della sceneggiaitura. Senza alcun dubbio, qui già nel testo di King, ma indubbiamente in forma iconografica efficacemente nel film dell'autore cinematografico, oltre al"blocco dello scrittore"il tema è qui il mondo fantamstico che deriva dal disturbo dissociativo della personalità, mnetre in "Shining"(Stanley Kubrik, 1980), dall'omonimo romanzo di King di tre anni primaè più decisamente nel film che il tema emerge, piuttosto che nel romanzo, dove comunque sembrano prevalere componenti esogene, realmente esistenti fuori dalla psiche del protagonista.
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>Tratto da un racconto di Stephen King, "Secret Window(20014)"è un film di David Koepp, autore anche della sceneggiaitura. Senza alcun dubbio, qui già nel testo di King, ma indubbiamente in forma iconografica efficacemente nel film dell'autore cinematografico, oltre al"blocco dello scrittore"il tema è qui il mondo fantamstico che deriva dal disturbo dissociativo della personalità, mnetre in "Shining"(Stanley Kubrik, 1980), dall'omonimo romanzo di King di tre anni primaè più decisamente nel film che il tema emerge, piuttosto che nel romanzo, dove comunque sembrano prevalere componenti esogene, realmente esistenti fuori dalla psiche del protagonista. Koepp non è un genio come Kubrik, ossia non è un inventore, ma la sua resa -trasposizione della pagina letteraria, più fedele(senza essere assolutamente calligrafica)è ceramtne efficace. Johnny Depp è qui molto più "intenso"di quanto non lo sia nei fim"pirateschi", john Turturro è un"doppio"oltremodo convicente, Maria Bello(l'ex.moglie)e Timothy Hutton, come "nuovo amore"dell'ex-moglie completano il quadro.... El Gato
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samar
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giovedì 26 febbraio 2015
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una occasione mancata
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Peccato, il soggetto era molto buono: meritava una realizzazione adeguata alla sua qualità. Invece non c'è nulla che meriti di essere salvato in questa pellicola, salvo il personaggio realmente inquietante a cui da vita John Turturro e la suggestiva colonna sonora. Tutto il resto è da dimenticare al più presto, a cominciare dall'interpretazione di Johnny Depp: del tutto inadatto al ruolo, per finire con la fotografia. Ci sono modi migliori per passare il tempo: un cruciverba, ad esempio.
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eugenio
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venerdì 28 gennaio 2011
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una finestra verso l'ignoto mare della pazzia
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Secret Window costituisce la rappresentazione cinematografica dell’omonimo racconto “Secret Window,Secret Garden”,tratto dall’antologia “Quattro dopo mezzanotte” del famoso scrittore americano Stephen King.
Protagonista della surreale vicenda è un altalenante Johnny Depp,ai limiti dell’affezione, che interpreta il ruolo di uno scrittore fallito,Mort Rainey,separato dalla moglie,in crisi di creatività e idee per un suo nuovo romanzo. Costui,rifugiatosi,come un eremita in una placida capanna sui monti,in compagnia del fidato cane,allo scopo di ricercare quella tranquillità,necessaria per la progettazione di una nuova storia, riceve la visita di uno sconosciuto,tal Shooter (Assassino) che,rivendicando la legittimità di un racconto inizia a minacciarlo affinche’ lo scrittore ne riconosca la paternità dovuta.
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Secret Window costituisce la rappresentazione cinematografica dell’omonimo racconto “Secret Window,Secret Garden”,tratto dall’antologia “Quattro dopo mezzanotte” del famoso scrittore americano Stephen King.
Protagonista della surreale vicenda è un altalenante Johnny Depp,ai limiti dell’affezione, che interpreta il ruolo di uno scrittore fallito,Mort Rainey,separato dalla moglie,in crisi di creatività e idee per un suo nuovo romanzo. Costui,rifugiatosi,come un eremita in una placida capanna sui monti,in compagnia del fidato cane,allo scopo di ricercare quella tranquillità,necessaria per la progettazione di una nuova storia, riceve la visita di uno sconosciuto,tal Shooter (Assassino) che,rivendicando la legittimità di un racconto inizia a minacciarlo affinche’ lo scrittore ne riconosca la paternità dovuta. A nulla servono le scusanti di Mort: tale entità,infatti,in preda all’ira per il ferreo diniego dello scrittore ,ucciderà il povero cane,brucerà la casa ove vive la moglie (la quale riesce fortunosamente a salvarsi),ucciderà due dei suoi fidati amici: l’editore e il vecchietto del paese. In altre parole: rende la sua vita un inferno.
E’ una storia di vendetta,dunque,di un semplice torto mai avuto? No,niente è cio’ che sembra e il finale,costruito con una sorta di climax ascendente che trova sfogo nel confronto tra i due (?), tenderà a svelare la complessa trama iniziale.
Koepp (regista del famoso e stranamente sottovalutato “Echi mortali”),produce un adattamento del buon racconto di King,strettamente fedele al testo,ma non pedissequo. La bravura del regista sta nella sua capacità di realizzare momenti di buona tensione narrativa (vedi scena nella quale Mort sale le scale, credendo di aver percepito una presenza sospetta o i vari incubi che lo assalgono), che non sono tuttavia sufficienti a giustificare la necessità di questo nuovo (ennesimo) film ispirato al romanzo di King. Troppe sono,infatti, le scena di piattezza e monotonia esacerbante che impediscono allo spettatore di appassionarsi alla strana storia dello scrittore. La figura di quest’ultimo,inoltre,su cui si basa l’intera vicenda, è estremamente debole e a tratti paradossale nelle scelte e nelle azioni conseguenti che lo muovono: questa sua incertezza rivela anche un punto debole del film che non riesce,nonostante la struttura coerente e articolata a stupire lo spettatore,come ci si sarebbe aspettato.
Koepp calca troppo la mano sul one-man show,mancando di caratterizzare i personaggi di contorno che si riducono a stilizzazioni e,peggio ancora,a rappresentazioni convenzionali: prima tra tutte l’ex moglie infedele,l’amante poco arrendevole,l’amico editore intrallaziere.. Troppo poco, nonostante l’ottima interpretazione (sia nel doppiaggio che nelle movenze) di Turturro, piu’ cattivo che mai nel ruolo della malvagia nemesi.
Cio’ che emerge è una una metà oscura ,fin troppo luminosa e evidente,che il finale non riesce a caratterizzare pienamente,scadendo nella banalità
Finestra verso i recessi dell’animo umano? Direi piuttosto,porta aperta verso la semplice banalità della pazzia.
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