Priscilla del Ninno
Il Secolo d’Italia
Dai diseredati d’oltreoceano agli orfani senza tetto né legge di Kabul, allora, il passo è breve. E lo compie la promettente cineasta iraniana che, un po’ per talento innato, un po’ per vocazione familiare, (visti i vincoli parentali con i Makhmalbaf), gira con Piccoli ladri una delle sorprese di questo festival veneziano. Divertente. Libero da compiacimenti estetici e da certa rigidità narrativa che di norma impongono le pellicole ispirate a situazioni disagiate, il film ritrae, sul drammatico sfondo del dopoguerra afgano e delle durissime leggi coraniche, l’affresco quotidiano animato dalle vicissitudini di due fratelli e un trovatello a quattro zampe, alle prese con la fame di tutti i giorni. [...]
di Priscilla del Ninno, articolo completo (1435 caratteri spazi inclusi) su Il Secolo d’Italia 10 settembre 2004